Novecento braccianti assunti per finta, arrestati 3 imprenditori

AGI - Agenzia Italia INTERNO

L'inchiesta, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione di elementi da cui il risultato che gli imprenditori a partire dal 2020, hanno favorito l'immigrazione clandestina attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti assunzioni fittizie (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri media

Due degli arrestati sono residenti a Monteroni, l'altro a Leverano: operano nel settore agricolo, edilizio e nella ristorazione. L'inchiesta della Procura di Lecce, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione (con perquisizioni e attraverso l'analisi dei flussi finanziari e bancari) di elementi d'indagine in base ai quali la Procura salentina sostiene che i tre, dal 2020, hanno favorito l'immigrazione clandestina eludendo il "Decreto Flussi" attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti fittizie assunzioni. (Corriere)

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Porto Cesareo e dai Carabinieri del Nil, tre imprenditori salentini sono stati posti agli arresti domiciliari per aver utilizzato documenti falsi e assunzioni fittizie per far entrare in Italia circa 900 lavoratori stranieri, provenienti principalmente dal Senegal e dal Marocco. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

È quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del gip del Tribunale di Lecce, che hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre imprenditori residenti nella provincia di Lecce: Antonio Romano, 53 anni, titolare di un’impresa agricola, Paola Tarantino di 47, imprenditore nella ristorazione e titolare del locale “Terra Noscia” prima della chiusura e Gabriele Madaro, di 26 anni, imprenditore nel settore dell’edilizia, tutti di Monteroni. (Corriere Salentino)

LECCE – Documenti falsi per far giungere in Italia circa 900 lavoratori stranieri. È quanto scoperto dalla guardia di finanza della tenenza di Porto Cesareo e dai carabinieri del Nil di Lecce, il Nucleo ispettorato del lavoro, che hanno portato a termine un’operazione congiunta arrestando tre imprenditori salentini finiti ai domiciliari. (TeleRama News)

del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre persone residenti in provincia, titolari di altrettante imprese operanti nel settore agricolo, edilizio e ristorativo, accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. (Il Gallo)