Casteldaccia, La Russa: sui posti di lavoro drammi quotidiani non più ammissibili

Agenzia askanews INTERNO

Roma, 7 mag. – “Come purtroppo già sapete, ieri a Casteldaccia in provincia di Palermo si è consumata l’ennesima tragedia sul posto di lavoro. Purtroppo si ripete una occasione drammatica come questa, quasi ogni giorno, in maniera inammissibile”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prendendo la parola in aula a palazzo Madama per commemorare le vittime della strage sul lavoro di Casteldaccia. (Agenzia askanews)

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PARTINICO — «Pretendiamo giustizia, non deve accadere mai più. Nostro padre non era uno sprovveduto, aveva lavorato nei vigili del fuoco: è morto da eroe per aiutare gli altri». I figli di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai asfissiati a Casteldaccia, vogliono sapere la verità sulla fine del padre che nel centro del Palermitano tutti definiscono «un gran lavoratore». (La Repubblica)

"La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità per tutti, istituzioni e imprese in primis: non possiamo più assistere a stragi come quella di Casteldaccia , su cui chiediamo di... (Virgilio)

PALERMO – Sono ancora gravissime le condizioni di Domenico Viola, 62 anni, dipendente della Quadrifoglio Group, coinvolto nell’incidente sul lavoro che lunedì scorso è costato la vita a 5 operai. Quattro dei cinque operai morti lavoravano per la stessa ditta di Viola, mentre un quinto, e a un operaio interinale Giuseppe La Barbera di 29 anni. (Livesicilia.it)

Il sindacato chiede risposte urgenti al ministro del Lavoro e alla Regione (Livesicilia.it)

I corpi verrano portati domani mattina al Policlinico di Palermo. Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

“Comprendiamo la necessità di effettuare i lavori da tempo programmati nella tratta ferroviaria tra Spoleto e Terni, ma riteniamo assolutamente censurabile la mancata previsione da parte della Regione e di Trenitalia di alternative adeguate per chi abitualmente si sposta in treno per motivi di lavoro, studio, famiglia o salute. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)