Arce, l’ex di Mottola: “Lui mi usò come alibi”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Ricordo di avere ricevuto una telefonata di Marco Mottola che mi disse che era stato interrogato dagli inquirenti che gli chiesero dove si trovasse il 1º giugno del 2001 e se fossi andato in un determinato bar. Poi aggiunse: ‘Ho detto che non mi ricordavo e che certamente se sono stato in quel bar l’unica … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Prima imputato, assolto in tutti o gradi di giudizio, e ora testimone chiave. Con le sue dichiarazioni, rese davanti alla corte d'assise di Cassino nel 2021 - e ritenute inattendibili - ha collocato la 18enne la mattina del primo giugno 2001 davanti al bar a Chioppetelle mentre veniva strattonata da un ragazzo. (ilmessaggero.it)

" Marco Mottola mi telefono', mi disse 'mi hanno sentito a Frosinone e mi hanno chiesto dove fossi il 1 giugno del 2001 e se fossi andato al bar Chioppetelle'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Testimonianze di compaesani della vittima e forse anche dell’assassino che alimentano più i dubbi che le certezze. Si infittiscono sempre di più i misteri e le perplessità sulla ricostruzione dell’omicidio di Serena Mollicone, avvenuto ad Arce, in provincia di Frosinone tra il primo e il 2 giugno del 2001 (LAPRESSE)

«Tornai a casa nel primo pomeriggio del 2 giugno e a casa c'era mio zio Carmine Belli: gli chiesi hai saputo chi è scomparsa. Lui mi disse che l'aveva vista venerdì mattina (il 1 giugno 2001, giorno della scomparsa ndr) litigare davanti al bar Chioppetelle con un ragazzo biondino e che lei piangeva. (ilmessaggero.it)

Il 2 giugno 2001, un sabato, tutta Arce era mobilitata nella ricerca di Serena Mollicone, la 18enne figlia del maestro Guglielmo sparita dalla mattina prima. Il padre aveva denunciato la scomparsa la notte ai carabinieri e i volantini col volto della ragazza passavano già di mano in mano: «Quel giorno a pranzo ne parlai a mio zio Carmine Belli. (Corriere Roma)

“Piangeva e veniva strattonata da un ragazzo”: Maria Pia Fraioli, nipote di Carmine Belli, ha testimoniato dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Roma, raccontando quanto le venne riferito dallo zio il giorno successivo alla scomparsa della 18enne di Arce (Frosinone News)