Bombassei (Brembo) e il miliardario cinese Yishun Niu entrano in Pirelli

La Stampa ECONOMIA

Anche perché sia Pirelli che Brembo hanno importanti interessi e produzioni in Cina.

A sua volta Camfin, la società italiana di cui Tronchetti Provera è presidente e amministratore delegato, è oggi azionista con il 10,1% (e un potenziale del 15%).

Poi, in serata, l’annuncio che Yishun Niu, il miliardario cinese fondatore della Hixih Rubber Industry Group, già partner di Pirelli dal 2005 con una joint venture, ha realizzato una partecipazione "potenziale" del 5,19%. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Brembo ha deciso autonomamente di investire in Pirelli, un’azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione rappresenta, come Brembo, un’eccellenza”. Il rafforzamento dei soci italiani e cinesi avvenuto negli ultimi mesi e l’ingresso di nuovi soci come Brembo confermano la bontà del lavoro fatto in questi anni”. (Motor1 Italia)

In un settore, quello dell'automotive, in forte crisi per l'esplosione della pandemia da coronavirus anche i produttori di componenti sono al centro dell'attenzione del mercato. Le dichiarazioni del manager e azionista del gruppo della Bicocca sono emerser nell'ambito di un appuntamento organizzato dall'Associazione stampa estera. (Milano Finanza)

L'azienda leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di impianti frenanti, con sede a Curno, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha deciso autonomamente di investire in Pirelli, azienda che per storia, brand, leadership e innovazione rappresenta, come Brembo, un’eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore di riferimento. (Moto.it)

“Il percorso di business di Pirelli prosegue immutato – aggiunge Tronchetti che attraverso Camfin detiene l’11%di Pirelli – . Le parole di Tronchetti. Marco Tronchetti Provera, ad di Pirelli, ha commnetato così l’ingresso di Brembo: “Ha deciso in modo autonomo un investimento, non lo vedo come una mossa ostile”. (Finanzaonline.com)

Chiusura in forte affanno per Pirelli (-6,34% a 3,058 euro) che era arrivato fino a +4% in avvio sulla scia delle novità nell’azionariato. Tra i possibili scenari c’è quello di una fusione Brembo-Pirelli, ipotesi già circolata in passato. (Finanzaonline.com)

Analisi grafica e previsionale sul titolo Pirelli. Si potrebbero, quindi, creare le condizioni per interessanti sviluppi futuri. (Proiezioni di Borsa)