Olaf Scholz e quel tentativo (maldestro) di includere la Cina nella Conferenza sull'Ucraina

Olaf Scholz e quel tentativo (maldestro) di includere la Cina nella Conferenza sull'Ucraina
Corriere del Ticino ESTERI

Dopo l'annuncio ufficiale, il Consiglio federale è finito nell'occhio del ciclone. Ricevendo non poche critiche, anche all'interno della Confederazione ma soprattutto all'esterno. L'idea di un vertice ad ampio respiro, coinvolgendo in particolare il cosiddetto sud del mondo o, se preferite, Paesi vicini alle posizioni e all'idea di pace della Russia, al momento, non sembra aver fatto breccia. La stessa Russia ha risposto con un categorico niet. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

Tuttavia, è emersa una (Adnkronos)

Il più lungo viaggio mai effettuato in Cina da quando è cancelliere non ha portato fortuna a Olaf Scholz, che torna a casa a mani vuote e con la doppia umiliazione infertagli dal presidente Xi e dal premier Li che non solo non hanno accolto le sue rimostranze sulla concorrenza non equa, sulla sovrapproduzione industriale cinese e sul dumping ma hanno tentato di spiegargli che lui i suoi amici americani hanno torto su tutto. (Start Magazine)

Sono grato a tutti i leader e agli Stati che hanno espresso la loro volontà di parteciparvi nell'ultima settimana", "in particolare ringrazio il cancelliere tedesco Olaf Scholz per la sua leadership e la comunicazione internazionale su questo tema, nonché per i segnali che abbiamo ricevuto da Pechino. (Il Messaggero Veneto)

Scholz in Cina per il “business as usual” in un mondo che cambia

In una conferenza stampa nella capitale cinese martedì sera, Scholz ha detto che gli incontri con il Presidente cinese Xi Jinping e il Premier Li Qiang sono stati “calmi, attenti e onesti”. (Scenari Economici)

Per la tre giorni di incontri, Scholz si è fatto accompagnare da diversi ministri e da una schiera di rappresentanti del made in Germany, tra cui il presidente di … (Il Fatto Quotidiano)

Si è chiusa ieri la visita di Olaf Scholz in Cina. Con al seguito i dirigenti di varie grandi multinazionali tedesche, il cancelliere ha ribadito l’importanza dei rapporti con Pechino, così come lo aveva fatto quando era stato il primo leader europeo a recarvisi dopo la pandemia di COVID-19. (Contropiano)