Tentato omicidio, caporalato, estorsioni, minacce: venti persone arrestate a Modena

il Resto del Carlino INTERNO

– Diciotto arresti per le gravi accuse di associazione per delinquere dedita alla commissione di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato e altri due persone in cella per tentato omicidio. La maxi operazione della polizia sta andando avanti dall’alba in provincia di Modena, con l'impiego di oltre 70 agenti. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si svolgerà in procura a Modena. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Tutti pakistani coinvolti in un sodalizio di totale obbedienza e uniti nel gruppo “AK-47 Carpi”, dediti allo sfruttamento della manodopera a basso costo. Accuse pesanti per i venti componenti di una violenta organizzazione criminale smantellata dalla Digos di Modena con la collaborazione del commissariato di Polizia di Carpi. (Corriere)

Facendo leva sulla loro posizione di potere in ambito lavorativo, comandavano gli altri lavoratori, tutti corrieri, pretendendo che versassero all’associazione una parte dello stipendio e che si piegassero a quelle che ritenevano essere le loro regole. (il Resto del Carlino)

È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi. Sono questi i reati contestati ad un gruppo di persone residenti tra Carpi, Piacenza, Mantova e Brescia e destinatarie di due distinte ordinanze di custodia in carcere emesse dal Gip. (Corriere)

È così che è stata scoperta una associazione per delinquere, composta da cittadini pakistani e dedita ad estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi. (La Repubblica)

La vasta operazione condotta questa mattina dalla Digos di Modena in collaborazione con il Commissariato di PS di Carpi sotto la direzione della Procura della Repubblica che ha condotto all'incarcerazione di venti indagati, tutti di origine pachistana, sta già sollevando, in città, le reazioni che ci si potevano aspettare. (VOCE.IT)

Estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. Al centro di tutto c'era una banda chiamata proprio «Ak 47 Carpi», smantellata a Modena da Procura e Digos, con la collaborazione del commissariato di Carpi, con due diverse ordinanze firmate dal gip, eseguite da questa mattina all'alba. (brescia.corriere.it)