Antitrust: ok con condizioni alla fusione Intesa Sanpaolo-Ubi

La Stampa ECONOMIA

Le cessioni si dovranno realizzare nelle aree geografiche in cui si registrano le maggiori criticità concorrenziali e saranno rivolte a uno o più operatori indipendenti in grado di disciplinare la nuova “entità post merger”».

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni l'acquisizione del controllo di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo.

In particolare, Intesa Sanpaolo «dovrà cedere oltre 500 sportelli bancari, numero ben superiore a quanto offerto originariamente. (La Stampa)

Su altri media

L’Autorità ha rilevato che l’operazione di concentrazione, consistente in un’Offerta Pubblica di Scambio volontaria totalitaria promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca è idonea a “produrre la costituzione e/o il rafforzamento – è scritto nella nota dell’Antitrust – della posizione dominante di Intesa Sanpaolo in alcuni mercati locali della raccolta bancaria, degli impieghi alle famiglie consumatrici e degli impieghi alle famiglie produttrici-piccole imprese”. (Startmag Web magazine)

La banca statunitense ha visto raddoppiarsi i suoi ricavi da trading nel secondo trimestre, spinti dal forte recupero dei mercati dopo il sell-off del primo trimestre. Battute anche le stime del consensus FactSet che indicava un utile per azione di 3,9 dollari. (Finanzaonline.com)

L’offerta di Intesa agli azionisti Ubi. Ha preso il via l’offerta pubblica di scambio (Ops) promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca: fino al 28 luglio (salvo sorprese) gli azionisti di quest’ultima potranno decidere di consegnare le proprie azioni ricevendo, per ognuna, 1,7 titoli dell’istituto offerente. (Yahoo Finanza)

Intesa Sanpaolo. UBI Banca. (Teleborsa)

Nell'autorizzare l'operazione, l'Autorità ha imposto a Intesa SanPaolo «alcune misure di carattere strutturale per risolvere le preoccupazioni emerse in corso d’istruttoria riguardo ai possibili effetti anticoncorrenziali da essa derivanti». (Il Sole 24 ORE)

Insieme i due enti detengono quasi l’’11% del capitale di Ubi Banca, con la Fondazione di Pavia al 4,96% e quella di Cuneo al 5,9%. Nel caso di Fondazione Cassa Cuneo ha avuto un ruolo rilevante la scelta di Intesa Sanpaolo di insediare proprio a Cuneo una nuova direzione territoriale del nuovo gruppo, tutelando l’occupazione e il credito alle numerose imprese della zona. (Il Sole 24 ORE)