Torture al carcere minorile Beccaria, i racconti dell'orrore: “Botte così forti da svenire, dieci agenti contro uno”

IL GIORNO INTERNO

Uno degli agenti della polizia penitenziaria indagati era soprannominato “Mma”, come lo sport da combattimento, perché "picchiava forte e una volta con uno schiaffo ha fatto svenire un ragazzo". Tra i giovani detenuti si sapeva che "l’assistente più vecchio comanda", che per sentire meno dolore bisognava vestirsi "a strati" e ai nuovi arrivati veniva raccontato dai “veterani“, nella scuola interna al Beccaria, che "essere picchiati è normale". (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

Tra i 25 agenti di polizia penitenziaria indagati per le violenze nel carcere minorile Beccaria di Milano ben quattro sono laziali: si tratta di una donna di Cassino, un agente di Pontecorvo, uno di Roma e un quarto di Formia. (ilmessaggero.it)

Me le hanno messe coi polsi dietro la schiena. Io ho un problema alla spalla sinistra e mettendomele con forza mi è uscita, mi è uscita la spalla… Gli dicevo “Per favore toglietemi queste manette che mi sta uscendo la spalla”. (La Stampa)

«Mi sento in colpa, forse devo fare mea culpa per essere stato meno attento del dovuto, per non essere stato in grado di farmi dire quel che davvero succede… Milano — Don Gino Rigoldi, lei ha 84 anni, è stato cappellano del carcere Beccaria per 50. (La Repubblica)

Sono questi i reati di cui sono accusati, a vario titolo, 13 agenti della Penitenziaria, dodici dei quali tuttora in servizio all’Istituto penale minorile ‘Cesare Beccaria’ di Milano. Maltrattamenti, tortura in concorso e una tentata violenza sessuale ai danni di un detenuto. (Luce)

Violenze e torture nel carcere minorile Beccaria di Milano, scattano 21 misure cautelari. (Adnkronos)

Ci sarà un esposto al garante della privacy (e all'ordine dei giornalisti) per l'inchiesta sui poliziotti penitenziari del carcere minorile Beccaria di Milano arrestati per violenze commesse all'interno della struttura. (MilanoToday.it)