Wall Street debole per l'impasse dei negoziati commerciali Usa-Cina - MilanoFinanza.it

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Le vendite in negozio e sui canali digitali operativi da almeno 12 mesi sono salite del 4,5% nel trimestre concluso il 2 novembre.

Allo stesso modo, anche Target ha registrato un altro trimestre di vendite in crescita, attirando sempre più clienti sia nei propri negozi che online.

Un'interruzione dei colloqui farebbe naufragare i piani della Casa Bianca per raggiungere un accordo sulla 'Fase 1' entro l'anno. (Milano Finanza)

Su altri media

In rosso nella galassia Agnelli anche Cnh Industrial (-1,58% a 9,71 euro) e Ferrari (-1,07% a 147,65 euro). I componenti del Federal Open Market Committee sono più ottimisti sulle prospettive dell'economia americana e sono contrari all'utilizzo dei tassi di interesse negativi. (Milano Finanza)

Partenza prevista in rosso per le borse europee per la mancanza di visibilità sull'esito dei negoziati Usa-Cina che al momento appaiono incerti. Il pil della Cina è stato aumentato del 16,8%, del 4,4% e del 3,4%, rispettivamente, a seguito dei tre precedenti censimenti economici nazionali. (Milano Finanza)

Usa e Australia prendono le distanze dalla Cina, al centro i temi più delicati: spionaggio industriale e politico, furto di brevetti, il tema dell'agricoltura che preme molto al presidente americano Donald Trump (Milano Finanza)

Commercio e diritti umani, alta tensione tra Stati Uniti e Cina Lo scontro sui diritti umani a Hong Kong stanno mettendo a rischio anche i negoziati sul commercio tra Washington e Pechino di Luca Veronese. (Il Sole 24 ORE)

Nonostante non siano arrivate conferme o smentite dalle parti interessate, i rumor hanno avuto un impatto evidente sui mercati oggi. I mercati oggi hanno intrapreso nuovamente la via del ribasso a causa della guerra commerciale (esattamente come accaduto nell’ultima seduta azionaria). (Money.it)

La diffusione alle 13:30 dei resoconti della riunione della Bce di ottobre non avrà un forte impatto sul mercato, secondo gli strategist di Unicredit , secondo cui "il meeting di ottobre è stato piuttosto povero di spunti". (Milano Finanza)