Si faceva chiamare AK 47 Carpi il commando pachistano sgominato dalla Polizia

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Tutti i fatti di sangue su cui la Polizia ha fatto luce si sono consumati a Carpi. I 20 indagati, pachistani, facevano quasi tutti i corrieri per una società operante nel settore logistico con sede a Vicenza. I componenti del gruppo rilanciavano le loro condotte sui social con la presunzione di restare impuniti. Filmati e fotografie in cui i malviventi si mostrano in atteggiamento minaccioso, impegnano bastoni e mazze ferrate, ostentando in più occasioni ingenti quantità di denaro e il possesso di auto di grossa cilindrata (COOPERATIVA RADIO BRUNO srl)

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Diciotto persone arrestate che dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata a estorsioni, lesioni personali, minacce, auto riciclaggio e caporalato, mentre altri due sono indagate per tentato omicidio. (Corriere)

Estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. Al centro di tutto c'era una banda chiamata proprio «Ak 47 Carpi», smantellata a Modena da Procura e Digos, con la collaborazione del commissariato di Carpi, con due diverse ordinanze firmate dal gip, eseguite da questa mattina all'alba. (brescia.corriere.it)

La vasta operazione condotta questa mattina dalla Digos di Modena in collaborazione con il Commissariato di PS di Carpi sotto la direzione della Procura della Repubblica che ha condotto all'incarcerazione di venti indagati, tutti di origine pachistana, sta già sollevando, in città, le reazioni che ci si potevano aspettare. (VOCE.IT)

È così che è stata scoperta una associazione per delinquere, composta da cittadini pakistani e dedita ad estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi (Corriere)

È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi. Sono questi i reati contestati ad un gruppo di persone residenti tra Carpi… (La Repubblica)

Si erano associati sotto al nome di ’AK-47 Carpi’ ma la sigla, che richiama un noto fucile d’assalto, solo in parte descrive la violenza di cui erano capaci. (il Resto del Carlino)