AstraZeneca, Aifa: segnalata una trombosi ogni centomila prime dosi

il Fatto Nisseno INTERNO

E’ quanto si legge nel quinto Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini Covid-19 dell’Aifa.

I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso

Il tasso di segnalazione delle trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria è in linea con quanto osservato a livello europeo (1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate, nessun caso dopo seconda dose), prevalentemente in persone con meno di 60 anni”. (il Fatto Nisseno)

Su altri media

Sulla stessa linea il virologo Fabrizio Pregliasco e l'infettivologo Massimo Andreoni, secondo i quali gli eventi avversi rari si sono verificati essenzialmente dopo la prima dose ed il rischio è bassissimo. (LaC news24)

Come riportato nei precedenti Rapporti, gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83% dei casi). (PharmaStar)

L’Europa non ha le competenze necessarie, molto è nazionale e questo non va bene. Servono più unità e più competenze comuni”. (LaPresse)

Prima autorizzato solo fino a 55 anni, poi sospeso in attesa dell'Ema dopo alcuni episodi di trombosi, poi raccomandato per gli over 60. La ragazza aveva ricevuto la prima dose del vaccino il 25 maggio, nell’open day riservato agli over 18. (IL GIORNO)

Avendo osservato la sua efficacia contro il Covid, molti medici prescrivono agli infetti l'antiparassitario ivermectina. (La Verità)

Trombosi dopo AstraZeneca: in Italia 1 caso su 100mila somministrazioni Il report dell'Aifa precisa: "Nessuna segnalazione dopo la seconda dose". Un caso di trombosi ogni 100mila dosi di vaccino AstraZeneca. (Ottopagine)