Alessandro De Marchi vince la seconda tappa al Tour of the Alps: «Ma il ciclismo di oggi è pericoloso»

Corriere della Sera SPORT

Di Marco Bonarrigo L’azzurro, 38 anni, ha vinto la seconda tappa del Tour of the Alps (190 km da Salorno a Schwaz, in Austria) dopo una fuga infinita assieme all’austriaco Gamper e al francese Pellaud Alessandro De Marchi «Io, Alessandro De Marchi, a quasi 38 anni rappresento un ciclismo che non c’è più, un ciclismo di resistenza e credo anche un ciclismo educato. Molti colleghi sono aggressivi nei comportamenti, io vorrei vedere quell’aggressività anche quando, come ho fatto qui, devi fare dieci scatti per lanciare una fuga che durerà delle ore e non sei per nulla sicuro che andrà a buon fine». (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Alessandro De Marchi è uno dei corridori più apprezzabili e amati dell'ultimo decennio di ciclismo italiano, e oggi aggiunge la seconda tappa del Tour of the Alps al suo palmares di altissima qualità. (Cicloweb.it)

Di sicuro non sarà l’ultima volta che provo. "Se anche fosse l’ultima andrebbe benissimo. (La Gazzetta dello Sport)

Quando una fuga arriva al traguardo, per le squadre che non sono riuscite ad inserire un proprio uomo nell’attacco, è sempre un piccolo smacco. Soprattutto se in fuga ci sei quasi sempre e in brevi corse a tappe come il Tour of the Alps sai che le chances che un tentativo da lontano vada in porto sono veramente poche. (TUTTOBICIWEB.it)

Austria. Anche la tappa. (InBici)

La tappa 2, la più lunga del Tour of the Alps 2024, conduce il gruppo da Salorno a Stans dopo 190,7 km: a festeggiare è Alessandro De Marchi, lo specialista delle fughe che raccoglie il massimo dopo 158 km in avascoperta e dopo aver liquidato Patrick Gamper e Simon Pellaud sulla salita di Gnadenwald. (Quotidiano Sportivo)

Non c’è stata un’esultanza scenografica e nemmeno un urlo liberatorio. Eppure De Marchi ne avrebbe avuto tutto il diritto. (Bicisport)