Borsa: Europa volatile, Milano gira in positivo

Alto Adige ECONOMIA

MILANO Le Borse europee riducono i ribassi dell'apertura in un clima di grande volatilità legato al salvataggio del Credit Suisse. Milano e Parigi avanzano dello 0,1%, Londra limita il calo allo 0,5% mentre gli investitori cercano di digerire le conseguenze dell'operazione che ha coinvolto Ubs e si interrogano sulla possibilità di nuove crisi bancarie sulle due sponde dell'Atlantico. . (Alto Adige)

Su altre fonti

Ubs, che in mattinata era arrivata a perdere fino al 16% sui timori legati ai rischi di esecuzione della fusione, azzera i ribassi con gli analisti che valutano pro e contro dell'acquisizione, incluso prezzo e garanzie strappate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Agenzia – Le Borse europee si lasciano alle spalle la paura per il salvataggio del Credit Suisse e per l’azzeramento di 16,3 miliardi di franchi di bond del colosso elvetico e imboccano con decisione la strada del rialzo: Milano avanza dell’1,1%, Parigi dell’1,2%, Londra dello 0,6% e Francoforte dello 0,8%. (La Sicilia)

Tra i big segno meno solo per Diasorin e Stm – Seduta a due facce a Piazza Affari. Prima depressa dai timori per il futuro dei bond bancari dopo che sono stati azzerati quelli del Credit Suisse nell’ambito del salvataggio della banca svizzera. (La Sicilia)

A sostenere il sentiment hanno contribuito il salvataggio di Credit Suisse, che verrà acquistata dalla connazionale Ubs per 3 miliardi di franchi svizzeri, e l’azione congiunta delle principali banche centrali (Fed, Bce, Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan e Swiss National Bank) per rafforzare l’erogazione di liquidità attraverso le linee swap in dollari e garantire la tenuta del sistema bancario. (Borse.it)

Il primo indice Ftse Mib a 26.184 punti Agenzia (La Sicilia)

A sostenere il sentiment hanno contribuito il salvataggio di Credit Suisse, che verrà acquistata dalla connazionale Ubs per 3 miliardi di franchi svizzeri, e l’azione congiunta delle principali banche centrali (Fed, Bce, Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan e Swiss National Bank) per rafforzare l’erogazione di liquidità attraverso le linee swap in dollari e garantire la tenuta del sistema bancario. (Finanzaonline.com)