Eurovita, un accordo all'orizzonte

Bluerating.com ECONOMIA

Vari articoli di stampa tornano sul tema del salvataggio di Eurovita. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo cui le posizioni tra assicurazioni e banche distributrici sarebbero state ancora lontane, Il Sole di oggi riporta che l`incontro tenutosi ieri presso il MEF avrebbe avuto risvolti positivi e potrebbe portare alla definizione di un accordo in tempi relativamente brevi. Lo schema di salvataggio rimarrebbe invariato, prevedendo il frazionamento di Eurovita in cinque rami d`azienda (poi ceduti a Generali, Poste Vita, ISP Vita, Unipol e Allianz), con le banche collocatrici che accetterebbero di farsi carico degli eventuali riscatti dei clienti, anticipando la liquidità necessaria per rimborsare agli assicurati il valore di riscatto delle polizze e ricevendo in cambio i titoli sottostanti (tendenzialmente minusvalenti) il contratto assicurativo. (Bluerating.com)

Su altre fonti

Non è andata, però, così, scrive Il Sole 24 Ore. Qualche passo avanti è stato fatto, ma al momento manca una proposta “fattiva”che è invece quello che il Mef vuole, e potenzialmente anche in tempi rapidi, per evitare la messa in liquidazione del gruppo assicurativo. (Citywire Italia)

L’accordo manca ancora e traspare l’intenzione dell’IVASS di concedere ancora più tempo alle parti per ratificarne uno. (InvestireOggi.it)

Per questo chiediamo una soluzione definitiva e - soprattutto - che siano da subito previsti strumenti a tutela dei consumatori che versano in condizioni di oggettive difficoltà". Molte famiglie che versano in stato di disagio economico hanno necessità di utilizzare i propri risparmi. (il Resto del Carlino)

Salvataggio in salita per la compagnia di assicurazioni. Generali, Poste Vita, Unipol, Intesa Sanpaolo Vita e Allianz ribadiscono la loro disponibilità a intervenire. Ma vogliono che tutte le banche prestino i soldi per i riscatti. (FIRSTonline)

Ancora un vertice interlocutorio. (Il Sole 24 ORE)

L’atteso incontro in programma per mercoledì 7 giugno tra l’amministratore straordinario di, Alessandro Santoliquido,e le altre Associazioni Consumatori delnon ha portato alla risoluzione sperata. Come riportano le maggiori testate, qualche passo avanti è stato sicuramente fatto, ma non abbastanza per potersi ritenere pienamente soddisfatti e trovare una quadra soddisfacente. (Bluerating.com)