Carige, arriva il giorno della verità per la banca genovese che rischia il fallimento

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Anche il rischio che la messa in liquidazione di Carige metta nei guai pure il gruppo del suo primo azionista, la Malacalza Investimenti.

Anzi, l’investimento si è via via assottigliato di anno in anno, di ricapitalizzazione in ricapitalizzazione.

“Forse mi chiameranno banchiere, ma io resto un imprenditore – dichiarò ancora al quotidiano di Confindustria – Anche perché per me, tra fare impresa o fare banca, non cambia nulla: al posto dei beni da scambiare, c’è il denaro. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Malacalza non ha però chiesto la sospensiva: si limita a chiedere il danno in solido ai soggetti che hanno realizzato l’operazione. 2441 comma 6 del codice civile e lamenta un “trasferimento forzoso di ricchezza” dai vecchi ai nuovi azionisti. (Il Fatto Quotidiano)

Malacalza Investimenti decise di non votare, mentre Vittorio Malacalza votò contro soltanto in veste di piccolo socio come gesto simbolico. I commissari, di concerto col Fitd, hanno predisposto il piano di salvataggio, inclusa la ricapitalizzazione e le strategie di rilancio commerciale. (Milano Finanza)

Malacalza Investimenti fa capo per un 48% ciascuno ai fratelli Davide (tramite Hofima) e Mattia Malacalza e per il 4% al fondatore del gruppo Vittorio Malacalza 'azione risarcitoria dei Malacalza su Carige è stata ricevuta dal Fitd. (Primocanale)

I due sono stati rinviati a giudizio per aver circonvenuto e cercato di appropriarsi del patrimonio della vittima, stimato in oltre sei milioni di euro. Laggiù, infatti, i dottori si sarebbero resi conto delle condizioni di incuria e indigenza in cui viveva l’uomo. (La Riviera)

Avevano cercato di depredarlo di ogni avere: beni per oltre 6 milioni di euro, riducendolo in precarie condizioni di salute. Sono stati scoperti, indagati e rinviati a giudizio, ma come se ciò non bastasse, hanno anche cercato di riscuotere alcune polizze vita a lui intestate, per complessivi 300mila euro, approfittando della sua morte. (ilGiornale.it)

La causa dei Malacalza su Carige punta contro l'imponente "trasferimento forzoso di ricchezza" dai vecchi ai nuovi azionisti della banca, che avrebbero sottoscritto a un prezzo molto basso e vantaggioso l'aumento di capitale da 700 milioni di euro del 2019. (La Repubblica)