Salgono i rendimenti dei titoli di Stato, il Bund torna in positivo. Anche i Btp nel mirino in attesa di schiarite sul Quirinale

La Repubblica ECONOMIA

Il tasso sul decennale tedesco è risalito sopra zero per la prima volta dal 2019, quello dei Treasury è a livelli pre-pandemia.

Ecco cosa sta succedendo sui mercati

Anche i Btp nel mirino in attesa di schiarite sul Quirinale di Raffaele Ricciardi. (reuters). Le aspettative di rialzo dei tassi da parte delle Banche centrali, per contrastare l'inflazione, sono il principale fattore sui mercati di questo inizio 2022. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Dal maggio 2019 anche il bund tedesco, storico parametro di stabilità finanziaria nell’area euro, finì in territorio negativo. Secondo, dovrà fronteggiare la rotazione dai titoli ad alto rendimento verso quelli più sicuri, come i bond governativi, appunto. (La Stampa)

Dopo quasi tre anni, il rendimento del Bund a 10 anni è tornato in territorio positivo. Resta il fatto che sia i rendimenti americani che quelli tedeschi risultino estremamente negativi in termini reali di oltre il 5% in entrambi i casi (InvestireOggi.it)

Su base mensile è salita dello 0,5%, come indicato dalla stima preliminare e dopo il -0,2% di novembre Propro oggi Destatis, l'ufficio di statistica tedesco, ha annunciato che, nel mese di dicembre l'inflazione in Germania è balzata del +5,3% su base annua. (Finanzaonline.com)

I rialzi dei rendimenti dei bond innescati dall'attesa di mosse aggressive da parte della Federal Reserve, che già a marzo dovrebbe cominciare a rialzare i tassi, continuano a pesare sui mercati azionari. (La Repubblica)

Maggio 2019 è stata l’ultima volta che i rendimenti tedeschi decennali sono stati sopra lo zero. Bund decennale: rendimento positivo, analisi e previsioni. Il mercato obbligazionario sta diventando protagonista in questa fase storica così legata alle decisioni delle banche centrali. (Money.it)

In crescita del resto è anche il rendimento del Btp decennale benchmark che si attestato alla fine della seduta all’1,41%, dall’1,39% dell’ultimo riferimento della vigilia. Già all’apertura segnava un tasso dello 0,01%, per la prima volta da maggio 2019, per salire poi fino allo 0,014%, prima di invertire la rotta e tornare ancora negativo, poco mosso rispetto alla seduta precedente. (Corriere della Sera)