Intesa Sanpaolo estende la moratoria per le imprese del turismo alla rete Ubi

BergamoNews.it ECONOMIA

Intesa Sanpaolo annuncia l’estensione della moratoria fino a 24 mesi per le imprese del Turismo anche alle imprese clienti della rete Ubi Banca.

L’iniziativa segue il pacchetto di soluzioni varato dalla prima banca italiana per le aziende del settore e dell’indotto in piena emergenza sanitaria con misure straordinarie.

La sospensione può essere richiesta entro il 30 settembre.

In questi mesi il Gruppo ha erogato al settore 2,6 miliardi di credito e, in particolare, a quattro mesi dall’introduzione della moratoria sui finanziamenti sono già oltre 23.000 le imprese clienti che vi hanno aderito, con un ammontare del debito residuo che supera i 3,6 miliardi di euro. (BergamoNews.it)

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La sospensione può essere richiesta entro il 30 settembre. L'iniziativa segue il pacchetto di soluzioni varato dalla prima banca italiana per leaziende del settore e dell'indotto in piena emergenza sanitaria con misure straordinarie. (Il Messaggero)

La lista, che sarà depositata nei termini di legge previsti, è così composta: 1. Stefania Mancino 13.Cristina Flaim 14.Mario Ciaccia 15. (Varesenews)

Grandi (presidente), Bruno Picca (vicepresidente), Gaetano Miccichè (consigliere delegato e ceo). Intanto oggi è partita l'operazione di acquisto del restante 1,9% del capitale di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo, che terminerà il 29 settembre. (Milano Finanza)

Intesa Sanpaolo disegna la squadra alla guida della neo acquisita Ubi Banca. Sulla poltrona di presidente, invece, ci sarà Paolo M. (Bluerating.com)

Grazie alla integrazione di UBI Banca all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo, avviata fin da subito sotto il profilo commerciale e che prosegue con rapidità, oggi potranno beneficiare di questa possibilità anche le 20.000 imprese clienti di UBI che appartengono a questo settore così importante per il Paese e così duramente colpito dagli effetti della crisi pandemica. (QuiFinanza)

Banca Intesa Sanpaolo deve rimborsare alla Provincia 9 milioni 276mila euro, cifra che sale a quota 10,2 milioni con gli interessi legali. Il meccanismo inceppato. Dal 2009 al 2020, Piazza Italia ha versato complessivi 9 milioni 970mila euro. (La Provincia Pavese)