Smart working verso scadenza a settembre: le ipotesi del post-emergenza

ilmessaggero.it ECONOMIA

Una cosa ben diversa dal ricorso di massa della pandemia, quando bastava comunicare l'elenco dei dipendenti in smart working.

Il lavoro agile è disciplinato dalla Legge 81 del 2017, che prevede la stipula di un contratto ad hoc per ogni dipendente.

Il settore bancario attualmente è in smart working al 100%, ma il contratto di categoria attualmente in vigore prevede una quota massima del 10%

Molte aziende hanno già annunciato accordi per mantenere lo smart working anche oltre l'emergenza: ultima in ordine di tempo Ericsson che l'ha prorogato sino al 2023, ma anche Vodafone, TIM, Windtre, Fastweb, Open Fiber. (ilmessaggero.it)

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Buona parte degli intervistati lavora da remoto da meno di un anno, ciò dimostra che ci è bastato poco per abituarci a questa nuova forma di lavoro. Di questa ovazione allo smart working a vita c’è da dire che quasi il 60% dei partecipanti era del Nord Italia, 21% del Sud e 21% del Centro. (The Millennial)

Un evento così inaspettato come la pandemia ha stravolto la vita di tutti: il distanziamento sociale, la didattica a distanza, i locali chiusi, lo smart working sono diventati la nuova normalità. (Lifestyleblog)

Il colosso di Redmond ha infatti adottato lo smart working da più di dieci anni, con i lavoratori che già prima della pandemia potevano lavorare da casa 5 giorni alla settimana. Ormai è chiaro che lo smart working ha cambiato profondamente il mondo del lavoro e le grandi aziende sono l’esempio di come questo trend continuerà anche una volta che la pandemia sarà scongiurata del tutto. (InvestireOggi.it)

Per esempio il mondo delle telecomunicazioni è quello più propenso a lasciare lo smart working dopo il Covid in modo massiccio. Accordi per lo smart working anche dopo il Covid sono stati stipulati, nello stesso settore, da altre aziende come Vodafone, Tim, Windtre, Fastweb, Open Fiber (Money.it)

Lo smart working comporta spesso un trasferimento nel comune di origine. Eccezion fatta per i freelance che hanno sempre lavorato da casa, per i lavoratori dipendenti in smart working (o meglio lavoro da remoto) molto è cambiato. (Kongnews)

Il lavoro a distanza, inoltre, permette di includere molto di più, ad esempio le persone con disabilità» Dopo l’introduzione della flessibilità all’interno dell’azienda nell’ultimo decennio, la responsabile della sede italiana di Microsoft ora spiega: «Il lavoro da remoto è un lavoro flessibile – commenta Candiani con Poletti e Bormetti –, perché si può fare dappertutto, a volte da casa, a volte dal cliente, a volte in ufficio. (Il Giornale delle Partite IVA)