Torture, bandiere nere e spie. Viaggio nella Sirte liberata

La Stampa ESTERI

Sono libico, sono musulmano e sono rinchiuso qui dentro. Ma non so perché». Il grido di disperazione è inciso sul muro di una cella sotterranea nel palazzo che un tempo ospitava la polizia segreta di Muammar Gheddafi, nel cuore di Sirte. Sui tetti della città natale del Colonnello hanno sventolato per circa 14 mesi le bandiere nere dello Stato isla... (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

29 agosto 2016 00.07 Le sacche di resistenza dell'Isis a Sirte, in Libia,sono ancora forti. 27 soldati del governo del premier Fayez al Serraj sono stati uccisi e 120 feriti in scontri nell'ex città natale di Muammar Gheddafi, Qasr Abu Hadi. (Rai News)

Libia: offensiva finale a Sirte, ucciso leader Is (La Repubblica)

ROMA - «L'ultima battaglia di Sirte è cominciata»: l'enfatico annuncio viene dato dalle truppe e milizie leali al Governo di unità nazionale (Gna) di Fayez Al Sarraj, che affermano che circa 1.000 uomini stanno dando l'assalto agli ultimi due quartieri ... (Il Gazzettino)

29 agosto 2016 00.07 Le sacche di resistenza dell'Isis a Sirte, in Libia,attaccate da forze del governo del premier Fayez al Serraj che perde sul campo 28 soldati.180 i feriti tra i mille lealisti che stanno combattendo contro i jihadisti quella che ... (Rai News)

Un filo conduttore che passa a più riprese per l’Italia e di cui si è trovato traccia in ... (La Stampa)

Lo scrive il portale Libya Herald precisando che le nomine si attendevano da circa 4 mesi. Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al Sarraj, ha nominato i comandanti della guardia presidenziale. (La Stampa)