Blog | Materie prime, energia: emergono i costi veri della transizione ecologica

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ma il nodo dei materiali critici non è l’unico ostacolo contro cui sta andando a sbattere la transizione ecologica.

Non deve stupire, perciò, che i maggiori produttori globali di pannelli e pale eoliche annuncino cospicui rincari per il 2021.

Il motivo è semplice: i prezzi delle materie prime sono schizzati alle stelle per diversi mesi prima di iniziare una fase di correzione da maggio.

Questo, chiaramente, fa lievitare i costi di produzione fino al punto in cui diventano economicamente insostenibili. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Ulteriori 200 tecnici saranno assunti invece per fronteggiare le necessità dettate dal dissesto idrogeologico e saranno incaricati presso le strutture commissariali regionali. (Qualenergia.it)

Ad esempio, dobbiamo mettere in campo politiche attive del lavoro efficaci, per aiutare chi ha bisogno di formazione per trovare un nuovo impiego”. Non abbiamo prestato la dovuta attenzione alla crisi climatica, che colpisce soprattutto le aree più fragili del nostro Paese. (LaPresse)

(LaPresse) – “La Commissione europea ha approvato il nostro Pnrr. Ripartiamo mettendo al centro la transizione ecologica, che significa un Paese meno inquinato e nuove opportunità di lavoro, oltre che la transizione digitale per un’Italia innovativa e moderna (LaPresse)

l Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) assumerà 218 laureati in materia ambientale per attività di supporto tecnico specialistico e operativo in materia ambientale e 200 tecnici per fronteggiare le necessità dettate dal dissesto idrogeologico e saranno incaricati presso le strutture commissariali regionali. (Edilportale.com)

La grande opportunità che abbiamo davanti in Italia è il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dai fondi europei del NextGenerationEU. Purtroppo, però, dal governo non arrivano segnali incoraggianti: la svolta verde non c’è, al punto che tutte le associazioni ambientaliste hanno criticato pesantemente il Pnrr (Il Fatto Quotidiano)

Ed è da questo angolo prospettico che dovremmo guardare al green deal europeo e al nostro piano nazionale di ripresa e resilienza. Una straordinaria opportunità, se ben interpretati e declinati, per valorizzare ancora di più le capacità di innovare nella direzione dello sviluppo competitivo e nel rispetto dell’ambiente”. (LaPresse)