Guida agli Extravergini 2024: tra le aziende abruzzesi tre sono del Chietino

ChietiToday INTERNO

È stata presentata la nuova guida Extravergini 2024, a cura di Slow Food Italia, che da 24 anni fa conoscere i migliori oli di tutta Italia, comprese storie e territori. Realizzata grazie all’apporto di 125 collaboratori presenti in tutta l’Italia, la guida recensisce 686 aziende segnalando 1071 oli extravergini di qualità. Tra le aziende ce ne sono diverse abruzzesi e tre sono del Chietino. La chiocciola è il simbolo assegnato dai curatori della guida a quelle aziende olivicole che interpretano i valori organolettici, territoriali e ambientali secondo la filosofia Slow Food. (ChietiToday)

Su altre testate

L’olio del Sassarese premiato da Gambero Rosso di Carolina Bastiani (Sassari Oggi)

– Sei oli extravergine prodotti nelle Marche, tra le 191 etichette totali premiate, sono stati riconosciuti con le “Tre foglie” (il massimo dei voti) dalla Guida “Oli d’Italia” di Gambero Rosso, arrivata alla 14esima edizione e presentata nelle ultime ore al Vinitaly, in programma fino a mercoledì 17 aprile all’hotel Veronesi di Dossobuono di Villafranca (Verona). (il Resto del Carlino)

Prodotto principe ed elemento cardine della dieta mediterranea, l'olio extravergine di oliva non è soltanto un condimento riconosciuto per i suoi numerosi effetti benefici sulla salute, ma... (Virgilio)

Parliamo della guida ‘Oli d’Italia’, giunta alla 14esima edizione (la quinta in doppia lingua, italiano e inglese) e presentata ieri al Sol&Agrifood di Verona, che si svolge in contemporanea con Vinitaly: una vera e propria mappa con cui il magazine Gambero rosso celebra, ogni anno, la ricchezza e diversità delle varietà di olive e olii presenti nel nostro Paese. (il Resto del Carlino)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

C'è anche tanto Oristanese nella Guida agli extravergini 2024 pubblicata da Slow Food Italia, da 24 anni uno strumento utile per far conoscere oli, storie e territori. La chiocciola - il simbolo che segnala le aziende olivicole che interpretano i valori organolettici, territoriali e ambientali secondo la filosofia Slow Food - in tutta l'isola è stata assegnata ad Antonella Anna Maria Orrù di Siamaggiore e a Masoni Becciu di Villacidro. (LinkOristano)