Ortofrutta: acquisti a -8% nel primo trimestre, -7% il bio. Pesa l'inflazione

Fruitbook Magazine ECONOMIA

La tendenza dei consumi domestici di ortofrutta fresca si è confermata negativa anche nel primo trimestre di quest’anno, con gli acquisti da parte delle famiglie italiane fermi a 1,27 milioni di tonnellate, pari ad un decremento sullo stesso periodo del 2022 dell’8%. Gennaio, febbraio e marzo hanno presentato tutti segno negativo: gennaio aveva aperto l’anno con un deciso -10%, quindi febbraio -5% e marzo -8. (Fruitbook Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Il caro prezzi taglia del 4,9% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti a spendere comunque il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall'inflazione. (Giornale di Sicilia)

È la triste fotografia che ha fatto l'Istat sul caro-prezzi con i cittadini italiani che hanno tagliato del 4,9% gli acquisti dei generi alimentari con una spesa che è lievitata, nei primi mesi di quest'anno, fino al 7,3% a causa dell'inflazione. (ilGiornale.it)

In Italia i consumatori mangiano meno frutta (e verdura) rispetto al passato, ma per colpa dell'inflazione e dei disastri climatici la pagano di più. I dati dei primi tre mesi del 2023. (Cookist)

Con i prezzi in aumento continuano a ridursi gli sfizi dell'Italiano medio. Si rinuncia alla colazione al bar o ad acquistare prodotti di prima necessità di noti marchi ricorrendo alla spesa al discount. (Il Capoluogo)

Il caro prezzi taglia del 4,9% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai consumatori nel 2023, che sono costretti, però, a spendere comunque il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione. (tviweb)

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che - sottolinea la Coldiretti - volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1% nel quadrimestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. (l'Adige)