Euro-dollaro: il cambio prova un difficile recupero

Milano Finanza ECONOMIA

Il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase laterale di consolidamento.

Nella giornata di lunedì il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) si è appoggiato a quota 1,1615 ed è rimbalzato verso 1,1680.

Un ulteriore rimbalzo dovrà affrontare un duro ostacolo in area 1,1740-1,1750.

Nonostante questo recupero il quadro tecnico di breve periodo rimane precario, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR) che si trovano ancora in posizione short. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Il rafforzamento del dollaro tende a deprimere i prezzi delle materie prime, da qui la discesa di petrolio e oro. Il cambio euro-dollaro risente, quindi, del peggioramento delle prospettive per l’Eurozona, dove i governi faranno i conti verosimilmente con una ripresa lenta, dopo che il pil sarà rimbalzato già a partire dal terzo trimestre di quest’anno. (InvestireOggi.it)

Oggi è il momento per sfruttare un altro movimento direzionale che potrebbe essere molto migliore in rendimento del precedente. Tralasciamo qualsiasi commento sulla situazione economica dell’area euro e del Canada ma concentriamo la nostra attenzione esclusivamente sui grafici che a parer nostro scontano tutto. (Proiezioni di Borsa)

Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il cedimento di 1,16 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista di tipo direzionale. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà necessaria una fase riaccumulativa. (Milano Finanza)

Un rimbalzo dovrà invece affrontare un primo ostacolo in area 1,1785-1,1790 e una seconda barriera attorno a 1,1830. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa (riproduzione riservata). (Milano Finanza)