Violazioni ripetute nel tempo: sei salentini finiscono in carcere

LeccePrima ECONOMIA

Si tratta di Gianluca Negro, 35enne, già ristretto per detenzione di arma clandestina.

A Surbo, fermato Giovanni Calabrese, 70enne precedentemente sottoposto ai domiciliari: dovrà espiare una pena di oltre due anni per stupefacenti.

A Scorrano, in manette Luigi Negro, un 24enne: dai domiciliari passa al carcere per le ripetute violazioni delle prescrizioni.

Si tratta di misure scattate in sostituzione di provvedimenti già in atto. (LeccePrima)

Ne parlano anche altre testate

È quanto emerge da un recente studio condotto dall’Osservatorio economico del Salento, diretto da Davide Stasi, che ha analizzato l’andamento della raccolta indiretta degli istituti bancari e degli intermediari. (LeccePrima)

Nel cuore della Lecce vecchia e a due passi da Piazza Sant’Oronzo, si trova, il fulcro della vita religiosa della città che offre tutto il fascino del barocco leccese. All’interno della Dimora Muratore questi mosaici pavimentali di grande pregio, creati con tecniche antiche oramai andate perdute, spiccano per la raffinatezza cromatica e la ricchezza del repertorio iconografico. (Turismo.it)

Lo rende noto il ministero della Salute sul proprio sito internet.A quanto si è inoltre appreso, a far scattare l'inchiesta sarebbe stata la denuncia da parte di un dipendente interno alla struttura assistenziale. (La Repubblica)

Grazie a questa attività, la banca incassa le commissioni di collocamento, amministrazione e gestione, sia da istituti terzi sia dalla clientela. ezzo miliardo di euro. (Giornale di Puglia)

Ma fatto sta che le storiche compagini mafiose operanti nel Salento hanno saputo reinventarsi, adattandosi all’assenza delle figure apicali e intessendo quello che la DIA defisce “una sorta di network delinquenziale”. (TeleRama News)

Oggi 52enne, Vincze ha raccolto un applauso affettuoso esibendo più volte verso gli spalti la sciarpa giallorossa e posando con la maglia appena ricevuta, a beneficio dei fotografi. I calciatori di Lecce e Inter hanno effettuato il riscaldamento indossando una maglietta con l'elmo di Leonida, il simbolo che il portiere di Pezze di Greco aveva scelto per testimoniare il suo spirito guerriero. (LeccePrima)