Boom in borsa delle azioni MPS dopo l’accordo tra banca e Fondazione, vediamo cosa cambia

InvestireOggi.it ECONOMIA

Di fatto, Palazzo Sansedoni ha pagato lo scotto della crisi, perdendo il controllo della banca e quasi l’intera quota di azioni MPS, crollata ad appena lo 0,10% con l’ingresso del Tesoro nel capitale a inizio 2017.

Le azioni MPS hanno guadagnato oltre il 12% in appena un paio di sedute sulla notizia di un accordo stragiudiziale tra banca e Fondazione per dirimere una disputa legale.

La questione era sorta dopo che la Fondazione aveva aperto un contenzioso legale con la partecipata MPS tramite la richiesta di risarcimento danni per 3,8 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Grazie all’accordo con la Fondazione Mps riduce di 3,8 miliardi di euro le richieste risarcitorie che gravano sulla banca, pari a circa 10 miliardi. Secondo La Stampa la soluzione trovata con la Fondazione “potrebbe portare ad altri accordi transattivi”. (Startmag Web magazine)

“L’FC Barcelona informa di aver chiuso in via stragiudiziale e amichevolmente i diversi contenziosi civili e lavorativi che aveva aperto con il giocatore brasiliano Neymar da Silva Santos Júnior. Dopo quattro anni si chiude il contenzioso tra Barcellona e Neymar. (Calcio In Pillole)

Ansa ha così titolato il suo lancio: “Mps: First Cisl, bene accordo, avanti con rafforzamento”. Il titolo di FinanzaReport.it mette in evidenza le cifre dell’intesa “Fondazione Mps, c’è l’accordo: via dalla banca 3,8 miliardi di rischi legali” (FIRST CISL)

Brunamonti: "Ora rafforzamento patrimoniale per garantire i lavoratori". SIENA. Un accordo che pone le basi per l’eliminazione del contenzioso tra Fondazione e Banca è senza dubbio una buona notizia. (Il Cittadino on line)

«L’accordo preliminare consente alla Banca di ridurre le richieste risarcitorie per un ammontare pari a 3.8 miliardi, offrendo un contributo rilevante alla soluzione del principale elemento di incertezza che grava sul bilancio della Banca» La notizia dell’accordo è arrivata nel tardo pomeriggio, a Borsa chiusa, con un comunicato di Banca Mps. (Corriere Fiorentino)

Il mantenimento del rapporto con la città, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la valorizzazione del patrimonio artistico della banca dovranno ora essere il faro necessario" Ogni discorso è rimandato a dopo gli stress test del 30 luglio, che daranno una fotografia più nitida sullo stato di stato di Mps. (LA NAZIONE)