Dietro la scelta di Meloni umiltà e scuola di politica. Pd e centristi riflettano invece di sbeffeggiarla

Il Dubbio INTERNO

Sentivo alla Radio radicale domenica il discorso di Giorgia Meloni a Pescara - quello chiusosi con l’annuncio della candidatura alle elezioni europee di giugno a capo di tutte le liste della sua destra e con l’invito a votare semplicemente Giorgia - e pensavo ad una decina d’anni fa. Enrico Letta si leccava le ferite di una brutta caduta da Palazzo Chigi procuratagli dal collega di partito e appena segretario Matteo Renzi (Il Dubbio)

Su altre fonti

«Raffica di ricorsi», avevano predetto quel giorno, «perché confondibile con altre candidate che abbiano lo stesso nome di battesimo». Il rischio è escluso: nessun’altra Giorgia è stata candidata al Parlamento europeo nelle liste che Fratelli di Italia ha ufficializzato il primo maggio. (Open)

Fratelli d’Italia ha depositato tutte le liste dei suoi candidati per le elezioni Europee del prossimo 8 e 9 giugno . (Sky Tg24 )

È un manifesto politico. I guai giudiziari di Santanchè e i tazebao culinari di Lollobrigida, le stroncature di Reporters sans Frontières sulla libertà di… (la Repubblica)

Fratelli d’Italia ufficializza la lista per le elezioni europee 2024. Ecco di seguito i nomi per il collegio dell’Italia Nord-Occidentale. (varesenews.it)

maggio in Corte d’Appello a Venezia sono state presentate anche le liste di Fratelli d’Italia e degli europeisti Bonino-Renzi per la circoscrizione Nordest che comprende Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alti Adige, Emilia Romagna. (ilgazzettino.it)

Meloni l’ha voluto fare a Pescara, tra i fedelissimi riuniti in un bagno rigenerante di tifosi travestito da conferenza programmatica. Benvenuti nella Giorgiacrazia, dove anche il cognome è un inutile orpello per la capa che vuole essere lo Stato. (LA NOTIZIA)