Imprese più solide dopo crisi energetica e pandemia, ma la Bce deve abbassare i tassi

QuiFinanza ECONOMIA

L'Istat ha pubblicato il rapporto sulla competitività dei settori produttivi italiani, che fotografa la situazione delle aziende del nostro Paese tra il 2019 e il 2022. L'istituto di statistica individua in questo periodo un doppio shock, pandemico ed energetico, che ha cambiato i settori produttivi italiani in diversi modi. Dell'innovazione tecnologica per adattarsi alla rivoluzione digitale in corso fino alla dimensione delle aziende, sono stati molti i cambiamenti avvenuti negli ultimi 4 anni. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

E' quanto ricorda l'Istat nel rapporto sulla competitività dei settori produttivi pubbllicato questa mattina. Nel 2023 il Pil mondiale ha rallentato (+3,1% secondo il FMI, dal +3,5% del 2022), attestandosi su un ritmo di espansione inferiore a quello storico (+3,8% in media nel 2000-2019). (LA STAMPA Finanza)

Nazionale di Statistica ha dedicato un’infografica a ciascuno dei quattro capitoli che articolano il Volume. Salvo diversa indicazione, tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono soggetti alla licenza Creative Commons – Attribuzione – versione 3.0. (Istat)

IMAGOECONOMICA (Avvenire)

La situazione delle imprese italiane rischia di diventare critica. Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi dell’Istat evidenzia tutte le problematiche del tessuto delle aziende nel nostro Paese, sottolineando come la recessione tedesca, l’inflazione e i tassi troppo alti rischiano di mettere in ginocchio il sistema. (LA NOTIZIA)

PRIMA la pandemia, poi l’impennata dei prezzi, quindi la guerra e la stretta del credito. Uno shock dopo l’altro per il sistema produttivo italiano che, però, ha saputo reagire diventando più “resiliente”, aumentando le dimensioni delle imprese e investendo in tecnologia: ma fra le novità più significative emerse dal rapporto sulla competitività delle imprese presentato ieri dall’Istat emerge anche una nuova luce che arriva dalle imprese del Sud, con un dinamismo sul fronte dell’export che di fatto ha trainato anche la crescita nazionale. (Quotidiano del Sud)

Le ultime mosse spericolate della Lagarde potrebbero avere conseguenze pesanti sulle aziende del nostro Paese. Lo rileva l’Istat nel rapporto sulla competitività. (Liberoquotidiano.it)