Stipendi migliori e meno burocrazia: lo chiedono i docenti. Barbacci (Cisl): “Richieste condivisibili. La questione della carriera non è più rinviabile” [INTERVISTA]

Tecnica della Scuola ESTERI

Nelle ultime settimane, la nostra testata ha promosso l’iniziativa “Dillo al ministro”, invitando i lettori a segnalare problemi e a formulare proposte per migliorare il sistema scolastico. Ne parliamo con la segretaria generale di Cisl Scuola Ivana Barbacci, focalizzandoci soprattutto sulle richieste di carattere sindacale e sulle relative proposte avanzate dai docenti. Una delle principali richieste riguarda il miglioramento delle condizioni economiche degli insegnanti. (Tecnica della Scuola)

Su altre testate

Stipendio: Anief ricorda che con 24mila euro lordi annui il corpo insegnante italiano è il meno pagato dalla PA- Servono risorse aggiuntive per tutti Di (Orizzonte Scuola)

L’Italia vanta un corpo docente altamente qualificato e dedicato, impegnato quotidianamente nell’istruzione e nella formazione delle future generazioni. di Sara Adorno, La Tecnica della scuola (Formazione Anicia)

Una scelta che non ha a che fare solo con la retribuzione, ma anche con alcuni stereotipi, ad esempio con la convinzione che l'insegnamento sia più compatibile con la cura dei figli e della famiglia.E' quanto emerge dall'ultimo rapporto OCSE Talis (Teacher and Learning International Survey), pubblicato da Invalsi, il quale segnala che, fra i fattori che allontanano i giovani e gli uomini dall'insegnamento, c'è anche la scarsa attrattività del ruolo e lo stress che caratterizza questo lavoro, per effetto degli impegni in aula, delle innumerevoli pratiche burocratiche e della lenta progressione di carriera. (LA STAMPA Finanza)

Fra i vari temi a cui sta lavorando il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, c’è anche lo smantellamento della figura del docente stabilmente incentivato, uno dei punti messi a punto dal suo predecessore, Patrizio Bianchi, inserito nel decreto scuola del 2022. (Orizzonte Scuola)

Non è vero che gli insegnanti italiani, come si dice generalmente, guadagnano meno dei colleghi europei: l'ultimo rapporto dell'Ocse Talis, diffuso da Invalsi, sottolinea infatti che grazie agli aumenti decisi dall'ultimo contratto chiuso dal ministro Valditara e siglato con l'attuale governo, gli insegnanti godono, soprattutto a inizio carriera, di un deciso aumento del potere d'acquisto. (Il Sole 24 ORE)