Il rais di Tunisi. Meloni al quarto giro con Saied, sempre più spregiudicato e ingovernabile (di G. Belardelli)

L'HuffPost INTERNO

La Tunisia in cui la premier Giorgia Meloni si appresta a tornare mercoledì prossimo, per la quarta volta dall’inizio del suo mandato, è una Tunisia che continua a scivolare verso l’autoritarismo, sempre alle prese con una situazione socio-economica difficilissima e con problemi di governance e corruzione che rendono il controllo delle frontiere meno efficiente di quanto l’Italia e l’Unione europea speravano nel luglio scorso, nel momento della firma del discusso Memorandum of Understanding Tunisia-Ue. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – L’incontro, sottolineano fonti italiane alla vigilia dell’appuntamento, servirà a ribadire il sostegno al Paese di Saïed, “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Attuazione del Piano Mattei per l'Africa, cooperazione in materia migratoria e processo di Roma, cooperazione energetica ed economica. In occasione della visita la prima nell'ambito del Piano Mattei, – a quanto si apprende – saranno firmati tre strumenti nell'ambito del Piano Mattei: un Accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a sostegno dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d'Intesa tra Ministro dell'Università e della Ricerca italiano e l'omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni. (LA STAMPA Finanza)

Una missione lampo per mantenere alto il livello di collaborazione con Tunisi e rafforzare una partnership che, numeri alla mano, ha prodotto risultati importanti sul fronte degli sbarchi. Inoltre le autorità di Tunisi hanno dichiarato che, fino ad oggi, hanno riportato a terra circa 12mila migranti. (ilGiornale.it)

La premier italiana è a Tunisi e incontra in mattinata il presidente Kais Saied a Palazzo Cartagine. Sul tavolo i principali dossier bilaterali, dal Piano Mattei alla cooperazione energetica ed economica, partendo dalla cooperazione sul contrasto ai flussi migratori illegali. (Sky Tg24 )

Con il presidente tunisino la premier parlerà di come rilanciare il piano Mattei (con lei ci saranno anche i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’Università Anna Maria Bernini), ma soprattutto di flussi migratori, vero motivo che la spinge sull’altra sponda del Mediterraneo. (il manifesto)

È la quarta visita in Tunisia in dieci mesi, ma la prima nell'ambito del Piano Mattei. La premier è stata accolta dal capo del governo, Ahmed El Hachani, dal ministro degli Affari esteri, dell'immigrazione e dei tunisini all'estero, Nabil Ammar, dall'ambasciatore d'Italia, Alessandro Prunas, e da alcune autorità locali. (Il Messaggero Veneto)