Pedaggi giù e manutenzione. Autostrade, accordo vicino

Nicola Porro ECONOMIA

Serve il finto scandalo del ministro De Micheli che riaffida la gestione del ponte proprio ai Benetton.

Ora, proviamo a pensare che un giudice stabilisca in via definitiva che la società Autostrade (Aspi) sia stata responsabile del crollo del ponte Morandi.

In realtà questo è il Paese in cui alla famiglia Riva viene sottratta l’Ilva senza ancora alcun giudizio di primo grado sulla sua presunta colpevolezza. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il capo della maggioranza giallorossa porterà in Consiglio dei ministri, probabilmente fissato per domani, una proposta di mediazione solo se " irrinunciabile ". (ilGiornale.it)

"Atlantia non ha intenzione di uscire da Aspi, ha riconosciuto gli errori e ora vuole avere l’orgoglio e la pazienza di rimediare, anche con altri soci". Così Bertazzi e Tomasi rispondendo al giornalista che chiedeva se Atlantia fosse disponibile a vendere tutto il pacchetto di Aspi pari all’88% del capitale. (Rai News)

Ciò significa che quanto chiesto dal governo, ossia uscire da Autostrade, non è contemplato. Bertazzo: “No, Atlantia non ha intenzione di uscire da Aspi”. Lo scontro sul controllo di Aspi con il gruppo Atlantia (di proprietà della famiglia Benetton) appare inevitabile. (Il Primato Nazionale)

Conte: i Benetton escano da Autostrade o sarà revoca. A un certo punto Aspi si è irrigidita confidando, evidentemente, nella caduta del mio primo governo. (Il Sole 24 ORE)

Bertazzo: “No, Atlantia non ha intenzione di uscire da Aspi”. L’ad di Aspi puntualizza: “Non si capisce quale sarebbe l’interesse del Paese nel caso di una revoca. (Il Primato Nazionale)

I Benetton non prendono in giro il presidente del Consiglio, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani“. “Lo Stato non può essere socio di chi prende in giro le famiglie delle vittime”, dice ai microfoni del Fatto Quotidiano. (Virgilio Notizie)