Carpi: aggredito in Chiesa l'artista Andrea Saltini, autore della controversa mostra “Gratia Plena”. VIDEO

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Uno sconosciuto lo ha accoltellato al collo. L’uomo, con mascherina e parrucca, è entrato nella chiesa e ha danneggiato una delle opere. Saltini ha tentato di fermarlo: medicato, è già stato dimesso. Il sindaco Bellelli: “Gesto gravissimo, ora abbassiamo i toni” CARPI (Modena) – Ha utilizzato una bomboletta spray per vandalizzare l’opera “Inri (San Longino)”, poi un coltello a serramanico per bucarla al centro e aggredire l’artista carpigiano Andrea Saltini (modenaindiretta.it)

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Dopo aver negato tutto per mesi, anche con il suo avvocato Matteo Carpi, davanti al gip Elisa Campagna il bidello di 47 anni, arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un ex alunno di 15 anni della scuola dove l'uomo è impiegato, è crollato e in lacrime ha ammesso tutto. (Il Giornale d'Italia)

Ferito, non è grave. La mostra era stata accusata di blasfemia. (Finestre sull'Arte)

L’uomo, armato di coltello e spray nero, ha sfregiato il dipinto e, quando l’artista è intervenuto in difesa della sua opera, tentando di scappare lo ha "graffiato" con il coltello. (Liberoquotidiano.it)

E’ entrato in chiesa mascherato, in testa una parrucca. Prima ha danneggiato il quadro al centro delle polemiche, poi ha accoltellato al collo l'artista Andrea Saltini. (Corriere)

L'impensabile è andato in scena stamattina, poco dopo le 11, nell'ex chiesa di Sant’Ignazio di Carpi (Modena), sede del Museo Diocesano. Quando uno sconosciuto ha accoltellato al collo l’artista Andrea Saltini, l'autore della mostra “Gratia Plena” allestita nell'edificio e da giorni finita al centro di polemiche perché ritenuta blasfema da alcuni siti tradizionalisti. (Avvenire)

Don Carlo Bellini, vicario episcopale per la pastorale e l’evangelizzazione nella Diocesi di Carpi, è il curatore della mostra "Gratia plena" realizzata da Andrea Saltini nella chiesa di Sant'Ignazio a Carpi e oggetto di polemiche da settimane per le accuse di "blasfemie" rivolte ad alcune opere esposte, in particolare il quadro “INRI – San Longino”. (Gazzetta di Modena)