Ingegnere di 71 anni muore d’infarto il giorno dopo il vaccino. L’Asl Novara: “Avviate verifiche”

La Stampa ECONOMIA

E’ stato soccorso da un’equipe del 118 a Mottalciata ma è deceduto prima dell’arrivo in ospedale a Biella.

Per questo motivo giovedì scorso, conferma l’Asl di Novara, è stato vaccinato nella sua città d’origine.

La Procura di Novara coordina gli accertamenti e ha aperto un fascicolo per consentire di effettuare l’autopsia

Secondo quanto si apprende, l’uomo si è sentito male nelle ore successive alla vaccinazione e il giorno seguente avrebbe avuto un attacco di cuore. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

La vittima è l’ingegnere Alberto Grazioli, 71 anni, residente in città in via Monte Nero, ma domiciliato a Mottalciata (Biella), dove viveva da anni con la moglie, Donatella Capponi, insegnante in pensione e catechista a Cossato. (La Stampa)

In calo i ricoveri. I ricoverati in terapia intensiva in Piemonte sono 148 (-13 rispetto a ieri). All'ospedale Santissima Trinità di Borgomanero invece i ricoverati covid sono 14, -3 rispetto a ieri, dei quali 4 in terapia intensiva e 7 in subintensiva. (NovaraToday)

“Alle 4 di notte – aveva raccontato la moglie ai medici del 118 – si era alzato per andare in bagno. L’uomo, un ingegnere di 71 anni, sarebbe morto di infarto per cause indipendenti dalla somministrazione, avvenuta il giorno precedente il decesso. (La Provincia di Biella)

Al momento, infatti, non emergono elementi che fanno pensare a una morte conseguente la somministrazione del vaccino». Un ingegnere novarese è morto poche ore dopo la somministrazione del vaccino, anche se sembra esclusa qualsiasi correlazione. (La Stampa)

Ha trascorso una settimana con il casco, altri sei giorni con la maschera più leggera e quindi con i tubicini nel naso. Era positivo al virus su cui si erano innestate due varianti, brasiliana e africana, uno dei pochissimi casi dall’inizio della pandemia. (La Stampa)