Scontri al corteo per Cospito a Torino nel 2023: emesse 18 misure cautelari

Scontri al corteo per Cospito a Torino nel 2023: emesse 18 misure cautelari
Sky Tg24 INTERNO

Diciotto misure cautelari emesse (due ai domiciliari, mentre gli altri sono divieti o obbligo di dimora) e 75 persone indagate, con l'accusa di devastazione e violenza a pubblico ufficiale: è questo il risultato dell'operazione 'City' della Digos della Questura di Torino, coordinata dalla procura, sui gravi disordini scoppiati il 4 marzo 2023 nel capoluogo piemontese, durante una manifestazione anarchica per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito , all'epoca in sciopero della fame contro il regime di 41 bis a cui era stato sottoposto. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Daniele Altoè, 43 anni in testa, Guido Mantelli, 52 anni, in coda al corteo in sostegno ad Alfredo Cospito, che il 4 marzo dell’anno scorso ha preso di mira numerosi negozi… (La Repubblica)

"Non cedo ai ricatti dello Stato": in una missiva visionata dall'AGI, l'anarchico in sciopero della fame da oltre quattro mesi si dice pronto a portare avanti la sua linea "fino alle estreme conseguenze" (AGI - Agenzia Italia)

Ieri infatti l'indagine della Digos, coordinata dalla procura del capoluogo piemontese, su quegli incidenti è sfociata nell'esecuzione di 18 misure cautelari - tra arresti domiciliari, obbligo e divieto di dimora e obbligo di firma nei confronti di altrettanti militanti anarchici. (ilGiornale.it)

Scontri per Cospito, 18 misure cautelari. La Digos: 'Identificata una organizzazione militare con nucleo a Torino'

Trasformarono il centro di Torino in un campo di battaglia: muri imbrattati, vetrine di negozi infrante, banche e assicurazioni assaltate, arredi devastati, sampietrini usati come armi, barricate create ad arte con cassonetti incendiati e reti metalliche. (Corriere della Sera)

Era il 4 marzo 2023 e dopo un inizio pacifico, diversi attivisti coperti in volto presero la testa della manifestazione. E in centro città si scatenò il caos: bombe carta, vetrine e auto distrutte, cassonetti dati alle fiamme e scontri con la polizia. (il manifesto)

"E' stata analizzata una miriade di immagini per acclarare una vera e propria organizzazione militare dell'area insurrezionalista con un nucleo centrale responsabile delle azioni violente". (Repubblica TV)