Prezzi del petrolio in rialzo dopo l’impegno dell’Arabia Saudita ad aumentare i tagli

Borse.it ECONOMIA

I prezzi del petrolio sono saliti in seguito alla decisione dell’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, di tagliare la produzione di un altro milione di barili al giorno. Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Borse.it)

Su altri giornali

Ciò si è rivelato parzialmente vero. La riunione del fine settimana del gruppo OPEC+ è stata seguita da vicino, ma non si prevedeva che avrebbe comportato modifiche al livello dei tagli alla produzione concordati. (XTB)

Rialzi dettati principalmente dalla decisione dell’Arabia Saudita di varare “tagli (all’offerta) aggiuntivi alla propria produzione di petrolio crude”. (Borse.it)

Quanto è affidabile l'OPEC+? Si potrebbe dire che l'OPEC+ ha sorpreso con la sua decisione lo scorso fine settimana. Tuttavia, non è una sorpresa che potrebbe portare a cambiamenti fondamentali. La sorpresa è essenzialmente solo che qualcosa è cambiato. (XTB)

Le quotazioni del greggio Wti del Texas hanno visto una fiammata del 5% per poi ridurre la crescita a un +1,1% a 72,55 dollari al barile. Secondo l’accordo, i paesi dovranno mantenere l’attuale target di produzione fino alla fine di anno con un obiettivo di 40,46 milioni di barili per il 2024. (Corriere della Sera)

Il WTI scambia a 72,5 dollari, dopo aver abbondantemente superato i 73$ in precedenza, mentre il Brent viaggia in area 77 dollari, in calo rispetto ai 78 di metà seduta. (Borse.it)

Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Finanzaonline)