Bankitalia: il punto su Pil, inflazione, prestiti banche: ancora effetto tassi Bce

Finanzaonline ECONOMIA

Pubblicato oggi il secondo bollettino economico del 2024 di Bankitalia. Non solo di Pil, di inflazione, di tensioni geopolitiche che stanno scuotendo il mondo: la Banca d’Italia guidata dal governatore Fabio Panetta ha affrontato come sempre con il suo bollettino diversi temi, inclusi quelli che riguardano direttamente le banche, in un contesto in cui gli effetti della restrizione monetaria lanciata dalla Bce di Christine Lagarde continuano ancora a manifestarsi, colpendo la capacità di accesso ai finanziamenti, dunque al credito delle banche, di famiglie e imprese. (Finanzaonline)

Su altre testate

Il Fondo Monetario Internazionale conferma una crescita dello 0,7% per l’Italia nel 2024, ma rivede al ribasso quella del 2025 al +0,7%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle stime di gennaio. (Farodiroma)

Economia Confindustria ottimista, nel ’24 Pil +0,9%. Bankitalia cauta, solo +0,6% (VeneziePost)

Lo fa basandosi su due fattori potenzialmente virtuosi: il taglio dei tassi da parte della Bce e l’attuazione del Pnrr. (ilGiornale.it)

Secondo il Rapporto di previsione di primavera “Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana”, elaborato dal Centro Studi Confindustria, la crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l’inflazione alti. (Italia Informa)

Per il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta c'è "un livello di incertezze molto elevato" ed "il mondo sta rallentando, con il mondo rallenta l'Europa e con l'Europa l'Italia"."Tenendo conto degli shock, l'andamento economico dell'Italia è stato soddisfacente", ha aggiunto il numero uno di Bankitalia, indicando fra gli shock il 7 ottobre (guerra Israele), le difficoltà nel Mar Rosso, l'Ucraina ed i prezzi dell'energia. (LA STAMPA Finanza)

Bankitalia conferma le ultime stime di crescita: nel Bollettino economico, si legge che il Pil crescerà dello 0,6% quest’anno. Escludendo la correzione per le giornate lavorative, l’incremento del PIL sarebbe pari allo 0,8% nel 2024, allo 0,9 nel 2025 e all’1,3 nel 2026. (EOS Sistemi avanzati scrl)