Italian wine brands dice stop al teleselling. A rischio il futuro di 44 lavoratori

Gambero Rosso ECONOMIA

La riorganizzazione delle vendite a distanza di Italian wine brands nella sede di Valle Talloria, a Diano D'Alba (Cuneo), fa tremare i sindacati di categoria Fai, Flai e Uila che hanno denunciato il rischio lavorativo per ben 44 dipendenti. La società quotata in Borsa Italiana, che nel gruppo annovera la controllata Giordano Vini, in passato specializzata nel business delle vendite telefoniche di vino, ha annunciato una riorganizzazione della sede piemontese e il trasferimento del personale in provincia di Verona (Gambero Rosso)

Ne parlano anche altre fonti

Licenziamento collettivo per 24 impiegate del reparto vendite telefoniche, che viene totalmente dismesso, e trasferimento collettivo di 20 addetti alla produzione nello stabilimento di Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona (La Stampa)

(LEGGI ARTICOLO COMPLETO SU EDIZIONE DE IL CORRIERE IN EDICOLA DOMANI LUNEDI’ 29 APRILE) (Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero)

m.g. (http://gazzettadalba.it/)

Sono state tra le prime a salire sul palco del primo Maggio, in piazza Virginio a Cuneo. Due lavoratrici della Giordano Vini, Enza De Lucia e Marisol D'Amico, tra i 20 lavoratori del comparto vendita che dal 24 aprile sono senza lavoro, licenziati con decorrenza immediata. (LaVoceDiAlba.it)

“È un 1 maggio amaro e di lotta per i lavoratori e le lavoratrici di Giordano Vini e Italian Wine Brand che pochi giorni fa si sono visti annunciare il trasferimento a Verona o la cessazione del loro posto di lavoro”, dichiara la segretaria nazionale della Flai Cgil, Silvia Guaraldi, responsabile del settore vitivinicolo. (Collettiva.it)

La società, che fa parte del gruppo Italian Wine Brands, ha già comunicato il licenziamento di 24 dipendenti. Nell’era degli acquisiti online le vendite al telefono non rendono più. (Il Sole 24 ORE)