Sul futuro dell'auto e dell'inquinamento l'Europa ha fatto un gran pasticcio

WIRED Italia ECONOMIA

Bandire le auto a benzina o diesel in Unione europea dal 2035? La strada è in salita. A due mesi dalle elezioni europee che metteranno il punto - positivo o negativo - a un decennio decisivo dal punto di vista climatico, geopolitico e industriale, arriva un’altra doccia fredda per chi credeva che la transizione energetica fosse un tè da sorbire tra chiacchiere e pasticcini. La Corte dei conti europea (sede in Lussemburgo, una delle sette istituzioni continentali, col compito di esaminare i bilanci dell’Unione), ha espresso il proprio parere sulla “fattibilità e le implicazioni” della decisione, approvata lo scorso anno, di bandire la vendita di autovetture nuove a benzina e a diesel in Europa dal 2035. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Durante la conferenza stampa, la Corte dei Conti Europea ha ripreso quattro dei rapporti pubblicati negli ultimi mesi, tutti disponibili sul sito dell'istituzione. (DMove.it)

Auto elettrica vendite, l’Europa frena: la crescita della quota di mercato si è appiattita nei principali mercati del Vecchio continente. È quanto emerge dall’aggiornamento infra-annuale del Global Automotive Outlook di AlixPartners, che conferma come la domanda aumenti con tassi inferiori alle attese. (Economy Magazine)

Bruxelles – Addio ai motori tradizionali dal 2035, per auto e veicoli commerciali leggeri meno inquinanti e più a misura di Green Deal e dei suoi obiettivi di sostenibilità. Tutto molto rivoluzionario, tutto molto alternativo, ma tutto molto poco praticabile. (EuNews)

La Corte dei Conti Ue boccia l’auto elettrica e la “tagliola” del 2035? Leggendo una parte dei giornali italiani sembrerebbe proprio di sì. (Vaielettrico.it)

Di solito a occuparsi di questi temi sono industriali e politici. Chi ha fissato il 2035 come l’anno in cui le auto con motore endotermico non circoleranno più ha sbagliato, “ha una visione distorta della transizione e della mobilità sostenibile”. (FIRSTonline)

Attraverso un'analisi condotta negli ultimi due anni, la Corte ha evidenziato le sfide significative che limitano l'uso dei biocarburanti, tra cui la limitata disponibilità di biomassa, il costo superiore rispetto ai carburanti tradizionali e l'effettiva sostenibilità ambientale. (Automoto.it)