L'inflazione Usa sorprende i mercati

ilGiornale.it INTERNO

Né servono a stemperare l'euforia sia l'invito alla prudenza rivolto ieri dal presidente Usa, Joe Biden (Ci sono alcuni segnali di moderazione dell'inflazione

È sempre la solita storia, Wall Street vs. Main Street.

Poco importa se il capo della banca centrale Usa, Jerome Powell, sia finora rimasto molto abbottonato sulle mosse future dell'istituto.

Perché war is over, e per guerra deve intendersi quella contro l'inflazione, scesa in luglio all'8,5% dall'8,7% di giugno. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Inflazione più moderata, ma la Fed frena non torna indietro. A dare la spinta al rialzo dei mercati c'è stata ieri la pubblicazione del rapporto sull'inflazione di luglio. L'onda lunga di un dato sull'inflazione di luglio migliore delle aspettative continua a trainare l'entusiasmo degli indici di Wall Street, che iniziano le contrattazioni di giornata sopra la parità. (Milano Finanza)

- WASHINGTON, 11 AGO - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti a luglio dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese degli analisti di un +2%. Lo ha annunciato il dipartimento del Lavoro americano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per le altre banche centrali, sembrano esserci meno dubbi con la Bce attesa al rialzo di 50 punti base e la Boe altrettanto” In questo contesto si attende i Fed Funds tra 3,25%-3,50% a fine anno e tra 3,75%-4% l’anno prossimo. (Borse.it)

Ieri Biden ha festeggiato il primo calo del tasso di inflazione prima di andare in vacanza. Vi è stato perfino un calo nei prezzi alla produzione, anch’esso legato al calo dei prezzi energetici, soprattutto petroliferi. (Scenarieconomici)

La diminuzione è attribuibile a un calo dell'1,8% dei prezzi dei beni della domanda finale. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata) (ilmessaggero.it)