Perché il prezzo del petrolio non è schizzato dopo l'attacco all'Arabia Saudita

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ECONOMIA

Dopo le impennate di lunedi 16 settembre  quando il Brent ha avuto una fiammata del 14,6% e il Wti di oltre l'11%, le quotazioni si sono placate (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Su altri giornali

Le quotazioni del greggio dopo l’impennata di lunedì sono scese per la seconda seduta consecutiva: Brent e Wti hanno perso circa il 2%, portandosi rispettivamente sotto 64 dollari e intorno a 58 dollari (Il Sole 24 ORE)

Il Wti, il greggio americano, ha perso lo 0,5%… (Agenzia ANSA)

(ANSA) - ROMA, 18 SET - Si raffreddano ancora i prezzi del petrolio dopo le rassicurazioni arrivate dall'Arabia Saudita sulla possibilità di riprendere prima del previsto la produzione degli impianti danneggiati dagli attacchi del fine settimana. (Agenzia ANSA)

I motivi? Da ricercare nell'aumento della tensione fra USA e Iran (Money.it)

Migliora l'indice tedesco Zew, si rimettono in moto le diplomazie di Usa e Cina per risolvere la partita dei dazi Brent e Wti in picchiata dopo il balzo del 15% di lunedì, a seguito degli attacchi sui pozzi sauditi. (la Repubblica)

Ma fonti del Sole 24 Ore hanno constatato che i danni agli impianti sono in realtà «molto gravi» e… (Il Sole 24 ORE)