Disastro di Suviana: i quattro punti da chiarire

il Resto del Carlino INTERNO

Verrà ricordato in Emilia Romagna, e non solo, come il giorno della paurosa esplosione che ha devastato la centrale idroelettrica Enel Green Power di Suviana, nell'Appennino bolognese. Alle 14,30 circa, l'esplosione ha provocato il crollo di una parte della centrale e l'inondazione di parte della struttura, costruita 9 piani sottoterra. Sette persone sono morte nell'incidente, tra tecnici e operai, altre cinque sono rimaste ferite, tre gravemente. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

Le operazioni dei Vigili del fuoco alla centrale idroelettrica - Vigili del fuoco/IMAGOECONOMICA (Avvenire)

Ho l’impressione che il Sindacato Confederale abbia un problema di riconoscimento e rappresentazione della realtà. Cerco di spiegarmi con un esempio “importante” ma riconducibile anche a situazioni meno clamorose, quello dell’incidente alla centrale ENEL di Suviana: non si conoscono ancora le cause ma la CGIL e i suoi alleati hanno già deciso che la causa sta nella catena di subappalti che usa come carne da cannone i precari e la motivazione nella famelica ricerca di extraprofitti, nonché nell’indifferenza criminale delle aziende in materia di norme per la sicurezza. (Start Magazine)

Entra nel vivo l'inchiesta della procura di Bologna sul disastro alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, sul lago di Suviana, nell'Appennino bolognese. Sette i morti martedì scorso nell'esplosione fra il piano -8 e il piano -9 dell'impianto. (Il Sole 24 ORE)

È passata una settimana dalla terribile esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, al bacino di Suviana situato sull'appenino bolognese, al confine con la Toscana. Una tragedia nella quale sono morte sette persone. (Prima la Martesana)

E ad una settimana esatta non c’è ancora la data del funerale. Ieri mattina, anche dopo alcune notizie fatte trapelare dalla Procura di Bologna sul dissequestro delle salme dei sette tecnici morti nello scoppio e nell’allagamento della centrale, sembrava che le esequie venissero fissate per domani. (LA NAZIONE)

La funzione religiosa sarà officiata dal parroco don Daniele Cognolato nella parrocchia di San Nicola. Sabato 20 aprile alle 10,30 si celebrano i funerali di Adriano Scandellari, l'ingegnere di 57 anni di Ponte San Nicolò morto nella strage della centrale idroelettrica nel bolognese. (ilgazzettino.it)