Istat. Imprese italiane solide, ma una su quattro rischia se la Bce non taglia i tassi

Avvenire ECONOMIA

IMAGOECONOMICA Le imprese italiane si sono dimostrate resilienti agli choc provocati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, grazie a un sistema produttivo che si è rafforzato dopo la crisi finanziaria del 2008-2009 e quella del debito del 2012 e che può contare su un 37% di imprese italiane in salute. Al tempo stesso se la Banca centrale europea non dovesse rivedere la sua stringente politica monetaria, abbassando i tassi, nei prossimi mesi l’Italia vedrebbe quasi un quarto delle proprie imprese a rischio. (Avvenire)

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PRIMA la pandemia, poi l’impennata dei prezzi, quindi la guerra e la stretta del credito. Uno shock dopo l’altro per il sistema produttivo italiano che, però, ha saputo reagire diventando più “resiliente”, aumentando le dimensioni delle imprese e investendo in tecnologia: ma fra le novità più significative emerse dal rapporto sulla competitività delle imprese presentato ieri dall’Istat emerge anche una nuova luce che arriva dalle imprese del Sud, con un dinamismo sul fronte dell’export che di fatto ha trainato anche la crescita nazionale. (Quotidiano del Sud)

L'istituto di statistica individua in questo periodo un doppio shock, pandemico ed energetico, che ha cambiato i settori produttivi italiani in diversi modi. Dell'innovazione tecnologica per adattarsi alla rivoluzione digitale in corso fino alla dimensione delle aziende, sono stati molti i cambiamenti avvenuti negli ultimi 4 anni. (QuiFinanza)

Salvo diversa indicazione, tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono soggetti alla licenza Creative Commons – Attribuzione – versione 3.0. Nazionale di Statistica ha dedicato un’infografica a ciascuno dei quattro capitoli che articolano il Volume. (Istat)

La produzione industriale mondiale è risultata sostanzialmente nulla, mentre i servizi hanno continuato a crescere. E' quanto ricorda l'Istat nel rapporto sulla competitività dei settori produttivi pubbllicato questa mattina. (LA STAMPA Finanza)

Secondo l’istituto di statistica, se i tassi non scenderanno un quarto delle 800mila imprese italiane andrebbe in sofferenza, soprattutto nel settore terziario. (LA NOTIZIA)

Le ultime mosse spericolate della Lagarde potrebbero avere conseguenze pesanti sulle aziende del nostro Paese. Lo rileva l’Istat nel rapporto sulla competitività. (Liberoquotidiano.it)