Yale e il 25 aprile - L'Opinione

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Il fascismo dei “migliori” arriva nell’università di Yale negli Stati Uniti dove gli universitari “non ebrei” hanno formato una catena umana per ostacolare e impedire l’ingresso alle aule agli studenti ebrei, colpevoli di essere tali. “Via gli ebrei dalle nostre università!”, dove abbiamo già sentito queste schifezze? E quando? Con quali infami giustificazioni, come quella di colpire tutta una “razza” invece degli eventuali responsabili? Le colpe dei padri devono ricadere sui figli? È questa la formazione etica, giuridica, culturale degli studenti occidentali? La risposta non sarebbe difficile: abbiamo saputo che ciò è avvenuto nei tempi e nelle terre di Adolf Hitler e Benito Mussolini, ma anche nella Russia di Stalin e degli zar, e in quasi tutte le nazioni europee da secoli e millenni. (opinione.it)

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Le tensioni iniziate il 7 ottobre sono precipitate il 18 aprile, quando la presidente dell’ateneo Minouche Shafik dopo aver testimoniato alla Camera sull’antisemitismo, ha chiamato la polizia per smobilitare una protesta nel campus, con l’arresto di oltre 100 studenti pro palestinesi, che chiedevano tra l’altro che l’università cessi i rapporti con aziende che «traggono profitto dalla guerra a Gaza». (Corriere della Sera)

Se dall’inizio della guerra gli atenei hanno faticato a trovare un equilibrio dinamico tra queste due esigenze – quella dei manifestanti filo-palestinesi di protestare e quella degli studenti ebrei di non sentirsi discriminati o ancor peggio minacciati – negli ultimi giorni la situazione è letteralmente esplosa, con alcuni rettori che hanno chiesto l’intervento della polizia antisommossa per sgomberare gli accampamenti dei gruppi studenteschi più radicali. (L'HuffPost)

"Ciò che sta accadendo nei campus universitari americani è imperdonabile. L'amministrazione non può restare a guardare, deve intervenire." Lo afferma su X il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Columbia University, in questi mesi uno dei centri più attivi della protesta, ha deciso di offrire agli studenti – soprattutto agli ebrei che lamentano di essere … La guerra a Gaza infiamma come mai prima d’ora le università americane. (Il Fatto Quotidiano)

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Nelle ultime ore decine di manifestanti sono stati arrestati presso gli atenei di Yale e New York, mentre la Columbia University ha risposto alla mobilitazione studentesca contro la guerra a Gaza cancellando le lezioni in presenza. (LA NOTIZIA)