Facciamo chiarezza su una delle tasse più odiate dagli italiani

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

In questo articolo facciamo chiarezza su una delle tasse più odiate dagli italiani e cerchiamo di capire come calcolarla.

A questo proposito, l’Autorità chiede al Governo di prorogare il cosiddetto bonus TARI, ovvero lo sconto per le famiglie in difficoltà.

La tassa sui rifiuti è l’imposta locale necessaria per finanziare le attività di raccolta e smaltimento della spazzatura.

Facciamo chiarezza su una delle tasse più odiate dagli italiani dal momento che ottenere una maggiore trasparenza sarebbe una speranza per tutti i cittadini. (Proiezioni di Borsa)

Su altre fonti

Più di un contribuente si è rivolto alle aule della giustizia chiedendo: se smaltisco i rifiuti devo pagare la Tari? Ma che ne è, in questi casi, della Tari, l’odiata imposta sulla spazzatura, a chi smaltisce da sé i rifiuti? (La Legge per Tutti)

Link utili Decreto legislativo 3 settembre 2020 n. 116 Decreto legislativo. In breve Il decreto sull'economia circolare cancella i poteri comunali sui rifiuti speciali. (Il Sole 24 ORE)

La misurazione in peso dei mezzi consentirebbe di avere dei valori approssimativi e non permette di rintracciare le utenze virtuose. I Piani economico-finanziari degli enti sono approvati quasi sempre senza una reale consapevolezza da parte dei consiglieri, che frequentemente danno il via libera al buio senza vagliarli attentamente. (QuiFinanza)

La responsabilità deriva dal decreto sull’assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani, che elimina la tassa per le attività produttive. Il decreto legislativo 116/2020 elimina per i Comuni la possibilità di disporre l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani: la conseguenza è la detassazione delle attività produttive. (Money.it)

Ma l'effetto da tenere sotto controllo, ha sottolineato Il Sole 24 Ore, è l'impennata della tariffa rifiuti per il 2021 per tutte le altre categorie, a cominciare dalle utenze domestiche. La prima riguarda la possibilità per le utenze non domestiche che producano rifiuti urbani (industrie escluse) di conferirli fuori dal servizio pubblico. (ilGiornale.it)

La ragione principale è riconducibile al fatto che un nuovo decreto esclude le attività industriali dal pagamento dei rifiuti urbani. Esso, eliminando la tassa per tutte le attività produttive, ha determinato il rincaro per le utenze domestiche e per le altre categorie. (Proiezioni di Borsa)