La “pazienza strategica” iraniana e l’“impazienza” israeliana

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«La questione per noi è conclusa», ha twittato la missione permanente iraniana alle Nazioni Unite dando notizia dell’azione militare contro Israele del 13 aprile scorso; «l’incidente non è concluso», ha replicato poche ore dopo il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz. Gli opposti atteggiamenti dei due paesi in conflitto non dichiarato da quasi mezzo secolo hanno un significato strategico: l’Iran doveva reagire all’uccisione dei suoi comandanti dei Guardiani della Rivoluzione a Damasco, ma sa di non essere pronto a una guerra vera e propria con Israele che trascinerebbe nello scontro, dalla parte di quest’ultimo, anche gli Stati Uniti; all’opposto, Israele ha bisogno di trascinare Teheran in un conflitto aperto che costringerebbe gli Stati Uniti a schierarsi dalla sua parte e a causare la caduta del regime degli ayatollah prima che l’Iran si procuri armi atomiche che rappresenterebbero lo scudo dietro il quale la Repubblica islamica potrebbe condurre una guerra convenzionale . (Tempi.it)

Su altre testate

“L’attacco israeliano è una contro rappresaglia perché arriva in risposta all’attacco portato la notte del 13 aprile dall’Iran in territorio israeliano”, afferma Riccardo Alcaro, responsabile del programma Attori Globali dello IAI. (Affarinternazionali)

Dopo la controffensiva di Teheran e la risposta di Gerusalemme, proseguono le schermaglie "politiche" tra i due Paesi. Medio Oriente. (ilmessaggero.it)

Israele ha lanciato nella notte mini droni contro una base militare iraniana a Isfahan, nel centro del Paese. Vanno in questo senso le parole attribuite dalla Tass ad un alto funzionario del regime degli ayatollah, secondo cui non si prevedono ritorsioni immediate. (ilgazzettino.it)

Razzi dall'Iraq verso base coalizione a guida Usa in Siria. Trovata fossa comune a Khan Yunis

Dopo la controffensiva di Teheran e la risposta di Gerusalemme, proseguono le schermaglie "politiche" tra i due Paesi. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi», scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili. (ilmattino.it)

Nella serata di Sabato 13 Aprile l'Iran ha lanciato un massiccio attacco aereo contro lo stato di Israele, per vendicare l'uccisione di alti funzionari dei Guardiani della Rivoluzione uccisi nei giorni scorsi mentre si trovavano in una sede diplomatica in Siria. (iLMeteo.it)

Iran e Israele hanno tenuto un profilo basso dopo l'attacco di venerdi a una base militare nella zona di Isfahan. Israele non ha confermato la paternità dell'attacco, come quasi sempre accade, però è chiaro che il conflitto in Medio Oriente ha superato una linea rossa. (Euronews Italiano)