Sanità e liste d’attesa, più controlli sulle ricette non necessarie: costano 10 miliardi all’anno

QuiFinanza SALUTE

Il ministro della Sanità Orazio Schillaci sta portando avanti un decreto per il taglio degli sprechi nel Sistema sanitario nazionale e per razionalizzare le risorse in risposta sia alla mancanza di medici e infermieri negli ospedali italiani che all'arrivo dell'autonomia differenziata, che verrà discussa in parlamento la prossima settimana e che introdurrà i nuovi livelli minimi di assistenza. Nel decreto in arrivo saranno prese di mira anche le cosiddette ricette non necessarie: prescrizioni per esami e medicinali fatte senza un effettivo bisogno e che costerebbero alla sanità nazionale 10 miliardi all'anno. (QuiFinanza)

Su altri media

La storia si ripete: mentre l’attenzione è alta, in queste settimane, sulla procedura tutta da rifare per la realizzazione del nuovo ospedale, la sanità andriese patisce le solite problematiche. (AndriaLive)

(Adnkronos) – Attese lunghissime, strutture ospedaliere lontane, difficoltà con i Cup e, troppo spesso, agende di prenotazione bloccate. A certificarlo, se ce ne fosse ancora bisogno, è un’indagine di Altroconsumo secondo la quale su 1.100 cittadini intervistati oltre 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Ssn nel corso dell’ultimo anno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il dato è frutto di un sondaggio effettuato da Altroconsumo, nel quale oltre 950 i cittadini intervistati che hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Servizio Sanitario Nazionale nel corso dell’ultimo anno. (FocuSicilia)

Il Difensore Regionale pronto a convocare tutte le direzioni ASL per la questione delle liste di attesa e in partenza i primi esposti ai NAS e in Procura. Dopo un primo apparente sodalizio tra la ASL 4 e l’associazione Impegno Comune che si occupa, tra le altre cose, di far rispettare le leggi sulla liste d’attesa degli esami medici, purtroppo l’ente della salute non ha dato risposte alle domande poste durante l’incontro di marzo riguardo il “rimbalzo delle richieste al CUP” e le modalità di accesso all’intramoenia. (Prima il Levante)

«La riunione per discutere dell’aggregato di spesa da assegnare agli specialisti ambulatoriali accreditati per il 2024 ha avuto una battuta d’arresto, perché non sono stati forniti dei dati certi per potere stabilire il reale fabbisogno sul territorio delle 9 Aziende Provinciali». (BlogSicilia.it)

Attese lunghissime, strutture ospedaliere lontane, difficoltà con i Cup e, troppo spesso, agende di prenotazione bloccate. A certificarlo, se ce ne fosse ancora bisogno, è un’indagine di Altroconsumo secondo la quale su 1.100 cittadini intervistati oltre 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Ssn nel corso dell’ultimo anno. (Adnkronos)