Paul Auster, l’ultimo newyorchese

E dunque questo è «il paese delle ultime cose». Scriveva: «A una a una scompaiono e non ritornano più… non devi sprecare tempo a cercarle. Quando una cosa sparisce, finisce». Eppure s’invoca un minimo tempo supplementare per radunarle in questa cerimonia dell’addio, l’ultimo articolo su Paul Auster. C’è l’ultimo libro, Baumngartner, storia di uno svagato alter ego che, attraversando l’esistenza … (la Repubblica)

Su altre fonti

La moglie Siri Hustvedt: «Ingenuamente, pensavo che sarei stata io a dare la notizia della morte di mio marito. Lo scrittore americano è scomparso il 30 aprile nella sua casa di Brooklyn, aveva 77 anni. (Corriere della Sera)

Passa da un giorno all’altro … In ricordo di Paul Auster, il geniale scrittore americano morto martedì a New York, pubblichiamo uno stralcio de “L’invenzione della solitudine”, suo primo memoir del 1982. (Il Fatto Quotidiano)

"È morto a casa, in una stanza che amava, la biblioteca, una stanza con libri su ogni parete dal pavimento al soffitto, ma anche con alte finestre che lasciavano entrare la luce - scrive ancora - È morto con noi, la sua famiglia, intorno a lui il 30 aprile 2024 alle 18:58". (Adnkronos)

A pronunciare la frase è Quinn, il protagonista del libro del 1985, dopo avere ricevuto una telefonata notturna di qualcuno che, con la massima urgenza, cercava l’agenzia investigativa Auster. Milano, 2 mag. (Agenzia askanews)

Siri Hustvedt, moglie dello scrittore americano Paul Auster, morto il 30 aprile a 77 anni, ritiene che la sua famiglia sia stata "derubata" della "dignità" dopo che un'amica ha rapidamente confermato la morte dello scrittore ai media. (Sky Tg24 )

Non è stato uno scrittore né una persona facile, Auster, anche se ha raggiunto presto quel certo tipo di popolarità affettuosa che forse non è toccata nemmeno al suo più anziano concittadino Philip Roth. (ilGiornale.it)