Mercato moto: maggio tira ancora la crescita con un +11,8% - News

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Per il quinto mese consecutivo il mercato italiano di moto e scooter ha continuato a macinare numeri in crescita. A maggio, nonostante il maltempo – c’è stata un’alluvione! -, le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori sono cresciute dell’ 11,8% sullo stesso periodo dell’anno scorso. E l’Italia si è confermata ancora il primo mercato europeo . Gli scooter venduti sono però prevalentemente di cilindrata medio bassa; mentre le moto sono quasi solo di alta cilindrata. (InMoto)

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Nel cumulato dei primi cinque mesi del 2023 il mercato auto chiude in crescita del +26,1% con 702.339 immatricolazioni contro le 557.031 dell’anno precedente. Questi risultati sono dovuti essenzialmente al miglioramento della capacità di fornitura delle case automobilistiche legato all’attenuarsi delle difficoltà di approvvigionamento di componenti essenziali per la produzione. (motori.money.it)

A maggio, malgrado il maltempo, le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori hanno infatti fatto registrare un solido +11,8% sullo stesso periodo dell’anno scorso. E per il quinto mese consecutivo i numeri diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) riportano un incremento a doppia cifra, certificando l’andamento positivo del 2023. (Monza in Diretta)

I trasferimenti di proprietà sono stati 448.397 a fronte di 403.870 passaggi registrati a maggio 2022, con un aumento del 11,03%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 597.808, ha interessato per il 24,99% vetture nuove e per il 75,01% vetture usate. (TG-PRIMARADIO)

Ma chi gioisce di più fra i costruttori a maggio? Come il resto dell'anno è Honda, che però passa per la prima volta lo scettro dalla Africa Twin alla nuovissima Transalp 750, appena arriva sul mercato e già capace di fare la voce grossa. (InMoto)

In lievissimo calo, ma pur sempre assai consistente, è la quota di 4x4, scesa in un anno dal 51% al 50%. La vettura a benzina è al 35% e il diesel al 10%. (Corriere del Ticino)

“Questi risultati sono dovuti essenzialmente al miglioramento della capacità di fornitura delle case automobilistiche legato all’attenuarsi delle difficoltà di approvvigionamento di componenti essenziali per la costruzione di autovetture”, spiega il Centro Studi Promotor: “Se fosse possibile mantenere il tasso di crescita dei primi cinque mesi per l’intero anno, il 2023 potrebbe chiudere con 1.660.361 immatricolazioni e quindi su un livello ancora lontano da quello del 2019 (1.916.051), cioè dall’anno che ha preceduto la pandemia, ma comunque decisamente migliore di quelli degli ultimi tre anni”, (1.381.757 nel 2020; 1.458.032 nel 2021; 1.316.702 nel 2022). (La Stampa)