Ilaria Salis, nuova lettera dal carcere: “Sono dalla parte giusta della storia”

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Ilaria Salis, la maestra milanese anarchica in cella da oltre un anno in Ungheria, scrive nuovamente dal carcere: «Sono caduta in un pozzo profondissimo. Ma so di stare dalla parte giusta della storia». A Budapest il processo riprende il 28 marzo. Il padre Roberto: «Chiederemo i domiciliari in Ungheria». – foto | video Video in Evidenza X Ilaria Salis, in tribunale a Budapest incatenata mani e piedi Ilaria Salis, in tribunale a Budapest incatenata mani e piedi Ilaria Salis, l’anarchica italiana in tribunale in Ungheria incatenata mani e piedi: rischia 24 anni di carcere - guarda LA LETTERA - Ilaria, 39 anni, è detenuta con l’accusa di aver aggredito due estremisti di destra a febbraio 2023, a margine di un raduno. (OGGI)

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«Io e Ilaria ci conosciamo da un po’ più di quindici anni» ci racconta Lorenzo, amico di lunga data e collega di Ilaria Salis, la giovane italiana che da circa un anno si trova in un carcere di massima sicurezza in Ungheria, in detenzione preventiva, per un reato politico per cui si dichiara innocente. (Famiglia Cristiana)

Il giudice del Tribunale di Budapest oggi, 28 marzo, deciderà se accogliere la richiesta degli arresti domiciliari per Ilaria Salis. (Fanpage.it)

"Dopo tutto quello che è successo in Italia, dopo quanto si sono esposte, sarebbe imbarazzante per le istituzioni italiane se domani venissero negati i domiciliari a Ilaria". Così Roberto Salis, dopo aver incontrato in carcere la figlia, detenuta in Ugheria con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. (TGR Lombardia)

«Dopo tutto quello che è successo in Italia, dopo quanto si sono esposte, sarebbe imbarazzante per le istituzioni italiane se domani venissero negati i domiciliari a mia figlia». Lo ha detto Roberto Salis, dopo aver incontrato in carcere sua figlia Ilaria, la maestra di origine sarda detenuta a Budapest da oltre un anno con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. (L'Unione Sarda.it)

Saranno 7 i parlamentari italiani che domani presenzieranno all'udienza di Ilaria Salis, la 39enne di Milano detenuta in carcere in Ungheria. La donna è in cella da 13 mesi, con l'accusa di aver aggredito e pestato a sangue due militanti neonazisti. (Liberoquotidiano.it)

Dopo la visita alla figlia, Roberto Salis si è recato all'ambasciata italiana per un incontro con l'ambasciatore Manuel Jacoangeli. “Dopo tutto quello che è successo in Italia, dopo quanto si sono esposte, sarebbe imbarazzante per le istituzioni italiane se domani venissero negati i domiciliari a mia figlia». (IL GIORNO)