Mafia, Riina: Borsellino azionò la bomba di via D'Amelio citofonando

Tiscali INTERNO

Palermo, 12 mar. (TMNews) - Il 19 luglio 1992, Paolo Borsellino avrebbe azionato la bomba di via D'Amelio che lo uccise, insieme a cinque agenti di scorta, schiacciando il pulsante del citofono sotto casa della madre. A rivelarlo, secondo quanto scrive ... (Tiscali)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bandiere e foto a via D'Amelio 12 marzo 2014 Dalle intercettazioni delle conversazioni in carcere di Totò Riina emerge che il telecomando usato per la strage in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino sarebbe stato piazzato nel citofono dell'abitazione ... (Rai News)

Proprio in ... Le microspie erano state lì posizionate per registrare i dialoghi tra Totò Riina e il boss della Sacra corona unita Alberto Lorusso. (You-ng.it)

Euripide presentò ad Epidauro – 15.000 posti a sedere, altro che i migliori auditori(um) nostrani – Medea, (cui si ispirò anche Pasolini affidandone l'interpretazione a Maria Callas): un successone. (ResegoneOnline)

Emergono nuove verità sulla strage di via D'Amelio a Palermo, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino ed i suoi uomini della scorta. (Nuovo Sud)

Dalla morte del Giudice Paolo Borsellino sono passati dodici anni ma da quel tragico 19 luglio continuano ad emergere dettagli. Gli ultimi dettagli emergono direttamente dal carcere, ... (QuotidianoLive.com)

In realtà il rischio ... In sintesi, quindi: a) Abbiamo dovuto credere che Giovanni Brusca avesse realmente azionato il telecomando di quel 23 maggio a Capaci. (SiciliaInformazioni.com)