Alitalia, Draghi vuole discontinuità: Lufthansa vicina - FIRSTonline

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Draghi si muove in sintonia con Bruxelles che, prima di concedere il via libera a nuovi fondi pubblici per l’Alitalia, chiede la cessione di alcuni slot a Linate (dove il 70% delle rotte è attualmente in mano ad Alitalia) o la messa all’asta di altri asset della compagnia italiana.

Ma l’epoca dei salvataggi a piè di lista è finita, anche se questo dovesse comportare un duro confronto con i sindacati perchè la nuova Alitalia sarà inevitabilmente più piccola, avrà meno aerei e meno dipendenti

In altre parole, per Draghi, che con i guai della compagnia aerea aveva già avuto a che fare quando era Direttore generale del Tesoro, Alitalia deve stare in piedi con le sue gambe e con quelle di Lufthansa e farsi trovare pronta per la stagione della ripartenza post-pandemia. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altre testate

Non è ovviamente sufficiente garantire che questo salvataggio sarà “l’ultimo”, perché tutte le eccezioni e le deroghe ultime sono destinate a diventare penultime e a perpetuarsi come regola. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente», ha tracciato una rotta che deve essere fatta valere anche per Alitalia (La Stampa)

Nell'intricatissimo caso Alitalia entra in scena anche Mario Draghi. (Il Manifesto)

In ogni caso bagagli e manutenzione, prima verranno affittati alla Nuova Alitalia e, solo in un secondo tempo, verrà bandita una gara per la loro cessione. Un primo passo che anticipa il secondo step: la compagnia dovrebbe siglare in tempi brevi un accordo con i tedeschi di Lufthansa. (la Repubblica)